Gruppo Iren.La storia infinita del rischio biologico

Genova -

Nella Seconda metà degli anni 90 negli impianti di Depurazione del Comune di Genova si sviluppò una forte azione Sindacale in difesa del Servizio Pubblico e per la tutela della Salute e della integrità psicofisica dei Lavoratori e dei cittadini che vivevano nelle immediate vicinanze degli impianti, si spinse così per unificare il “ciclo delle acque” all’interno di un’unica azienda pubblica nell’ambito della Città Metropolitana (all’epoca individuata nella Azienda municipalizzata gas e acqua).

Gli ambienti di lavoro nel 1986 a seguito delle Analisi degli istituti preposti risultarono avere al loro interno decine di migliaia di UFC (unità formanti colonie batteriche) per ogni metro cubo d’aria ed i medici descrissero l’ambiente come “un microclima che schiaffeggia l’organismo umano”… Si arrivò poi a determinare che il rischio per la salute era direttamente proporzionale ai tempi di esposizione nell’ambiente… ed occorrevano dpi adeguati e visite mediche periodiche.

Con il passaggio di AMGA da municipalizzata a SpA il dibattito si allentò ma a confermare la presenza del rischio biologico restavano decine di casi di malattie respiratore, intestinali e oncologiche ed ogni tanto come e avvenuto un mese fa, un decesso come quello del compagno di USB Paolo che ci ha lasciato dopo due interventi purtroppo inutili; negli anni è stato ridotto ulteriormente il personale e gli impianti all’aperto sono stati coperti; occorre un nuovo impegno perché non basta la nostra denuncia, occorre che i lavoratori più coscienti si organizzino e riprendano le lotte perché NIENTE può pagare la salute, ancor meno la rendita delle azioni di una SpA.

Certo i Depuratori hanno un ruolo essenziale nella difesa dell’ambiente e della qualità delle acque e potrebbero aver un ruolo ancora maggiore con l’utilizzo dell’acqua riciclata (ad esempio per il lavaggio delle strade) ma occorre prima di tutto tutelare la salute degli addetti e di chi vive nei pressi di questi impianti che a Genova per caratteristiche idrogeologiche e di sviluppo urbano sono costruiti nelle immediate vicinanze delle abitazioni.

L’impegno di USB è nel mantenere alta la bandiera della difesa della salute e della prevenzione e nel denunciare ogni situazione di abuso o superficiale attenzione dovuta a politiche di immagine o di convenienza. Il patrimonio delle lotte del passato resta un buon punto di partenza per riprendere nel futuro questa battaglia Sindacale.

Per chi volesse approfondire alleghiamo

le analisi di Medicina del Lavoro del 1986

L’opuscolo inail del 2009 sui rischi specifici

L’opuscolo sulla depurazione della Svizzera SUVA e CSL

la relazione finale delle RSU per il passaggio degli impianti dal Comune ad AMGA 1994.


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