Voltri, il coronavirus costringe gli autisti a file indegne. USB: basta procedure degradanti, le soluzioni ci sono

Genova -

La USB, Unione Sindacale di Base, Federazione di Genova, denuncia le condizioni di mancanza di sicurezza e disagio a cui sono sottoposti gli autisti che devono compiere le operazioni documentali legate al  carico e allo scarico presso il terminal VTE di Genova Voltri. Causa emergenza coronavirus vengono ricevuti all'interno della sala di attesa nel numero massimo di 20, mentre tutti gli altri devono sostare in fila, esposti alle intemperie: file lunghissime come documentato dalle foto.

 

La USB chiede con fermezza che si adotti il sistema di numerazione di arrivo e la chiamata mediante un tabellone chiaramente visibile dal piazzale di posteggio dei mezzi. Al più presto deve essere possibile la progressione dei “numeri” in chiamata sul proprio telefonino, come già operativo in un altro terminal ligure. Le soluzioni ci sono, quella che manca è la volontà, così i tavoli si risolvono in passerelle alla faccia e in danno dei lavoratori. Che, per evidenti ragioni di sicurezza e profilassi, devono poter attendere il proprio turno nella cabina del proprio mezzo evitando affollamenti e commistioni, senza essere costretti a procedure degradanti e indegne. Gli autisti sono stanchi e stufi di essere trattati a questo modo.

 

Respingiamo quindi ogni soluzione tampone, puramente di facciata, perché non tutela né gli operatori portuali, né gli autisti. USB invita i lavoratori alla mobilitazione a sostegno delle proprie dignità e salute.

 

Intanto nella famigerata area buffer continuano a mancare i servizi igienici, nonché un minimo ristoro per i lavoratori costretti ad aspettare ore: quanti anni devono ancora passare?

 

USB Regione Liguria Federazione di Genova