VENDITA AMIU - BOCCIATA LA DELIBERA - UN COLPO AI PRIVATIZZATORI
VENDITA AMIU A IREN
UN COLPO FORMIDABILE AI PRIVATIZZATORI :
BOCCIATA LA DELIBERA DELLA GIUNTA DORIA
ORA RILANCIARE LA LOTTA PER LA DIFESA DEI SERVIZI PUBBLICI
Rovinosa sconfitta ieri per il Sindaco Doria e la sua giunta: la sua maggioranza si dissolve sotto il peso della protesta che ha unito lavoratori, cittadini e commercianti e la delibera che svendeva AMIU a IREN è stata sonoramente bocciata.
La lunga lotta dei dipendenti AMIU ha contribuito in modo determinante a smascherare l'imbroglio di questa operazione che avrebbe avuto ricadute pesantissime su lavoratori e cittadini.
Un operazione che puntava a regalare il ciclo dei rifiuti ad un azienda pesantemente indebitata come IREN, e che si è gia distinta per l'operazione di smantellamento e i tagli nella gestione dei servizi di acqua e gas che gestisce a Genova.
Questa bocciatura dimostra che la lotta e l'unione di lavoratori e cittadini può mettere in crisi i processi di privatizzazione che tutti i governi di ogni colore provano a venderci come ineluttabili.
Da questo straordinario risultato dobbiamo ripartire per rilanciare la difesa di tutti i servizi pubblici , che devono rispondere solo ai reali interessi dei cittadini e respingere ogni logica di risparmio sulla pelle dei lavoratori.
Da questa vicenda non esce a pezzi solo il sindaco . La Cgil , al grido di "salvate il soldato Doria" è rimasta arroccata fino alla fine in difesa dell'impresentabile primo cittadino e oggi esce da questa vicenda a pezzi. Cisl e Uil hanno tentato in extremis di rifarsi una verginità , ma in passato non hanno mai seriamente contrastato il percorso di privatizzazione.
La vicenda AMIU dimostra che, a dispetto di tutte le funeree ed interessate profezie , i lavoratori sono in grado di mobilitarsi con forza se gli obbiettivi della lotta sono chiari e coerenti con i loro interessi e solo la mobilitazione dei lavoratori può innescare una resistenza efficace ai processi di privatizzazione e attacco forsennato ai diritti e al salario.
Per questo, oggi più che mai, la lotta intransigente contro le privatizzazioni richiede la costruzione di un alternativa sindacale coerente e impermeabile ad ogni forma di complicità con chi vuole svendere i diritti dei lavoratori.
Genova, 8/2/2016