USB SANITA LIGURIA: Le criticità della sanità in Liguria

Lunedì 2 dicembre USB ha partecipato alla seduta monotematica sulla sanità in consiglio regionale.

Numerosi gli interventi sindacali ai quali però è mancato un tassello molto importante per fare chiarezza sullo stato attuale della sanità in Liguria: Il chiaro indirizzo "Privato" che si sta portando avanti in questa regione, cosa che ci preoccupa fortemente.

Genova -

 

La cessione di strutture ai privati nel ponente ligure, annullate grazie all'intervento del TAR.

La chiusura di presidi sul territorio per agevolare il privato in convenzione, strutture indispensabili perché filtro per un'assistenza sanitaria non di urgenza, soprattutto per la popolazione anziana visto che la maggioranza delle persone che accedono alle cure sono in questa fascia di età.

L'esternalizzazione dei servizi interni alle aziende: Mense, pulizie, logistica, servizi economali e tecnici, per non parlare del personale in assistenza, situazione quest'ultima che crea, a parità di mansioni, disuguaglianze tra i lavoratori in termini economico contrattuali.

La questione delle assunzioni di personale sanitario, indispensabile a mantenere i Livelli Essenziali di Assistenza, ma soprattutto punto focale sul quale pianificare lo sviluppo della sanità in Liguria (senza operatori non si mandano avanti le aziende)

Nota a riguardo: Siamo dispiaciuti dell'esiguo numero di assunzioni per operatori socio sanitari contenuto nella recente delibera regionale, visto gli impegni proclamati anche mezzo stampa da parte di questa giunta, la quale dichiarava numeri assai maggiori. Si parlava addirittura di 500 assunzioni secondo il fabbisogno regionale, cifre che non condividiamo ma ben migliori delle 274 arrivate. Cifre che sarebbero servite per esempio alla stabilizzazione di un numero maggiore di lavoratori precari, come quelli dell'Asl5 Spezina, riproponendo il modello che USB sta portando avanti a livello nazionale per il personale dell'ATA scuola.

C'è bisogno di un inversione di rotta che dia ossigeno alle aziende, senza riproporre modelli virtuosi di altre regioni, finiti sotto inchiesta e addirittura condannati.

C'è bisogno di reinternalizzare i servizi e come detto di maggiori assunzioni.

C'è bisogno di sicurezza sul posto di lavoro, visto le molteplici criticità in termini strutturali delle grosse aziende liguri che al momento attuale non sono in sicurezza, soprattutto in  condizioni climatiche cosi devastanti, diventate ormai la normalità sul nostro territorio.

C'è bisogno di un Servizio sanitario completamente pubblico e alla portata di tutti.

p. Coord.USB sanità Liguria

Ariel Acevedo