Era giugno 2016 quando, tramite Interrogazione a Risposta Immediata del Movimento 5 Stelle, l’assessore Viale si impegnava a trovare una soluzione adeguata per un’idonea allocazione di adolescenti con problemi psichiatrici in fase di acuzie.

Questa era la soluzione prospettata:

“È prevista altresì la creazione in seguito all’accorpamento del servizio psichiatrico di diagnosi e cura e della clinica psichiatrica dell’IRCCS San Martino di posti letto dedicati per adolescenti con patologia psichiatrica acuta che si andranno ad affiancare all’unico posto letto di La Spezia dedicato presente nell’SPDC dell’Ospedale di La Spezia.”

Nulla di tutto ciò e, come O.S., ciclicamente, ci ritroviamo a denunciare gli

stessi fatti e la stessa identica situazione di elevato rischio per l’incolumità di pazienti e lavoratori/trici.

Abbiamo scritto al Garante per l’infanzia senza ricevere risposta, abbiamo discusso di questa situazione in Commissione Sanità, stesso risultato.

E allora chiediamo:

-cosa deve fare un lavoratore del reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Gaslini per non dover affrontare situazioni per cui non è formato e in un sito lavorativo che appare non consono a questo tipo di problematiche?

-cosa devono fare i famigliari dei pazienti per poter essere curati senza problemi dovuti alla mancata organizzazione sanitaria della regione?

L’ eccellenza dell’Ospedale Gaslini non è dovuta ai padiglioni storici, ai viali alberati od alle attrezzature ma al meraviglioso lavoro dei dipendenti e delle dipendenti.

Ma se non si mette al primo posto la loro tutela insieme alla tutela dei pazienti, c’è qualcosa di profondamente sbagliato in questa idea di politica sanitaria

USB SANITA LIGURIA