Sciopero 26 novembre. PROFICUO L’INCONTRO CON LA DIRIGENZA INPS IN LIGURIA ABBIAMO OTTENUTO UN TAVOLO REGIONALE URGENTE
Comunicato Stampa. Venerdì 26 novembre 2021
SCIOPERO DEL 26 NOVEMBRE
CHIESTO UN CONTRATTO VERO
PROFICUO L’INCONTRO CON LA DIRIGENZA INPS IN LIGURIA
ABBIAMO OTTENUTO UN TAVOLO REGIONALE URGENTE
SU SMART WORKING EMERGENZIALE, SCREENIG E MISURE DI SICUREZZA PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA
Nell’ambito della sciopero generale indetto da USB del Pubblico Impiego, Comparto Funzioni Centrali, che ha visto iniziative nelle maggiori città, anche a Genova questa mattina una rappresentanza di tutte le categorie di USB P.I. e dello SLANG USB (Sindacato Lavoratori Autonomi di Nuova Generazione), struttura di recente costituzione in Liguria composta da giovanissimi e combattivi delegati che si occupano di tutelare tutti i lavoratori che vivono l’incubo della precarietà e dei diritti negati, hanno tenuto un presidio sotto la sede provinciale dell’INPS.
Una nostra delegazione dei lavoratori ha incontrato il Direttore Regionale dell’INPS Dott. Giuseppe Baldino e il Direttore della Sede Provinciale di Genova Dott. Lorenzo Leoncini, rappresentandogli le ragioni che hanno portato alla necessità di indire lo Sciopero e che sono legate al rifiuto di un contratto che prevede per i lavoratori una “mancia” da 50 euro netti medi mensili a regime nel 2021, che non consente di far fronte ai drammatici rincari del costo della vita (a partire dai consumi energetici) e al rigetto del tentativo di scardinare l’attuale struttura retributiva a scapito dello stipendio tabellare e la piena applicazione delle fasce di merito brunettiane (con l’applicazione delle famigerate pagelline individuali ), che consegna i lavoratori al giudizio arbitrario dei dirigenti e li fa competere per aggiudicarsi sempre più esigui stanziamenti per il CCNL.
Al termine del confronto la nostra organizzazione ha ottenuto l’impegno dell’apertura di un tavolo sindacale regionale urgente da parte dell’INPS su tutte le problematiche connesse alle dinamiche nefaste che hanno fatto da corollario alla situazione venutasi a creare sui tavoli negoziali per volontà soprattutto del titolare del Ministero della Funzione Pubblica. I punti in discussione riguarderanno la messa a sistema di vere misure di sicurezza anti-covid e il controllo dei flussi di utenza, la verifica degli spazi e, in particolare, l’applicazione del lavoro agile quale misura emergenziale imprescindibile e la necessità di ottenere tamponi e screening gratuiti per la rilevazione della positività al covid per tutti su base volontaria, così come sta avvenendo sul territorio ligure in altre amministrazioni del Pubblico Impiego, alle Dogane e nel settore privato in Porto.
USB P.I. Liguria