Sanità Liguria, la Regione metta in sicurezza l'assistenza con stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni

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La crisi Ucraina, con le sue vittime, le migliaia di profughi che necessitano aiuto e assistenza e le possibili ripercussioni economiche dovute alle sanzioni alla Russia, oltre a riportare l'orrore della guerra nel cuore dell'Europa, rischiano di mettere in ginocchio nuovamente il welfare e i servizi essenziali, tra cui il Servizio sanitario nazionale.

La paura che aleggia nel Servizio sanitario è quella di veder decurtare le risorse stanziate nel Pnrr (circa 19,7 miliardi miliardi per la Sanità), nonché quelle della legge di stabilità 2022 varata lo scorso 31 dicembre, dirottando tali somme, “causa forza maggiore” ,su altri settori cosiddetti “strategici” come quello militare (la corsa al riarmo come obiettivo Nato investendo il 2% del Pil per la Difesa).

D’altronde queste ipotesi non sono frutto della fantasia ma di dichiarazioni come quelle del ministro della difesa Guerini (“l'Italia aumenti la spesa militare”), o quelle recenti del premier Draghi che non lasciano presagire nulla di buono (“con la guerra le regole del Pnrr vanno rilette”; “per ora non modifichiamo il Pnrr, ma il Patto di stabilità è inadeguato e va cambiato”). Dichiarazioni che ci preocupano fortemente, visto che negli anni il settore pubblico e dei servizi essenziali ha risentito pesante dei tagli dovuti alle varie crisi economiche nonché ai vari vincoli di spesa imposti proprio dalla UE all'Italia, per non parlare dell’emergenza pandemica tutt'altro che conclusa.

Con queste premesse e in questo panorama dai risvolti imprevedibili e dalle conseguenze inimmaginabili, chiediamo alla Regione Liguria come intende procedere con la stabilizzazione dei precari dipendenti del SSN e del personale che ha prestato servizio presso il Servizio sanitario regionale tramite appalto. Personale indispensabile per mantenere i livelli essenziali di assistenza, già in bilico per le carenze accumulate negli anni

Chiediamo anche come intende procedere, in tempi i più brevi possibile, con nuove assunzioni, ipotizzando scenari come quello appena descritto o altre emergenze pandemiche, visto la frequenza aumentata con la quale nuove malattie epidemiche emergono negli ultimi decenni, a cui il servizio Sanitario regionale così come quello nazionale dovranno far fronte

Oggi più che mai, bisogna investire immediatamente le risorse contenute nel patto di stabilità e nel Pnrr per mettere in salvo l'assistenza nelle aziende sanitarie e sul territorio, prima che a qualcuno venga in mente di utilizzare i fondi per acquistare dei caccia F35.

Non possiamo più permetterci errori né perdite di tempo, come avvenuto durante l'emergenza pandemica.

p. Esecutivo USB Liguria Sanità

Ariel Acevedo