Riviera Trasporti : Parole al vento
Nonostante le rassicurazioni fornite di fronte al Prefetto durante la procedura di raffreddamento e le numerose dichiarazioni rese agli organi di stampa, in Riviera Trasporti la carenza di personale continua ad essere al limite della sicurezza e della tolleranza.
La pressione sul personale viaggiante non è più ammissibile, sono mesi che oramai i turni sono scoperti e le corse vengono effettuate facendo i salti mortali quando non addirittura saltate, penalizzando come sempre l’utenza incolpevole, il personale soffre per i riposi sospesi e la mancanza cronica di ferie che gli autisti hanno il diritto di fare ma che puntualmente vengono rifiutate.
La normale vita lavorativa è totalmente stravolta. In particolare nel nucleo di Sanremo mancano all'appello oltre 15 autisti: gli autisti assunti (2) NON SONO CHE UNA GOCCIA NEL MARE.
E’ facilmente immaginabile il notevole carico di stress che deriva da questa situazione per lavoratori che operano già in condizioni difficilissime per le condizioni dei mezzi e per i cronici problemi di sicurezza a fronte di una utenza sempre più irritata con RT.
E anche sulla tutela dell’incolumità del personale viaggiante sentiamo molte promesse ma a guardare bene, in realtà sembra non importare a nessuno!!
Riviera Trasporti da anni chiede al personale sacrifici.
Il personale viaggiante in cambio non riceve però nè assistenza nè tutela come purtroppo avvenuto di recente: a fronte di un caso di aggressione ad un autista , situazione purtroppo frequente, dopo aver sbandierato con tanto di proclami sui giornali che l'azienda avrebbe preso le sue difese in tribunale e non avrebbe tollerato simili situazioni, il medesimo veniva lasciato completamente solo davanti al giudice e dell’azienda nessuna notizia!!!
Bell’esempio di coerenza. Constatiamo purtroppo che ai molti impegni espressi da istituzioni ed azienda non corrisponde nessun riscontro e le condizioni di lavoro continuano a peggiorare.
Preoccupa anche la mancanza di notizie sulla procedura di attestazione del Piano e soprattutto sui reali contenuti che questo conterrà , vista l’ipotesi denunciata da Usb di un nuovo possibile intervento sulla contrattazione integrativa.
Basta proclami e promesse. Servono subito fatti e risposte concrete ad una situazione ogni giorno sempre più insostenibile