RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA RAGGI… €.26.239.078 BELLA SENZ’ANIMA…

Genova -

RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA RAGGI… €.26.239.078

BELLA SENZ’ANIMA…

Per la riqualificazione di Piazza Raggi a Genova attraverso la nuova sede di IREN S.p.A. si è scelto di aggiungere ad una zona già avara di parcheggi 400 dipendenti di una grande multiutility che a breve entreranno nella eterna lotta della ricerca dei parcheggi in Valbisagno. Il tutto in una zona notoriamente esondabile colpita periodicamente dagli eventi alluvionali degli ultimi 50 anni.

Purtroppo non ne beneficeranno i negozianti della zona in quanto i dipendenti che prima usufruivano di ticket spendibili in quasi tutti gli esercizi alimentari ne verranno privati per fruire della mensa aziendale denominata “ristorante aziendale”. Un’opera faraonica che porterà la dirigenza del gruppo agli sfarzi dell’antico Egitto, a fronte di questo solo qualche piccolo problema:

Gli UFFICI POLLAIO, forse per non compromettere l’estetica di questa opera d’arte i lavoratori sono stati accatastati a distanza molto ravvicinata per cui molti tipi delle attività svolte fino ad oggi verranno ostacolate da questa scelta, in particolare quelle che richiedono un continuo passaggio dagli applicativi al contatto con il cliente, alla classica “call” operativa, al lavoro di precisione e attenzione su un singolo foglio di lavoro…

L’ERGONOMIA, l’utilizzo della “tastiera estesa” per chi lavora su dati e applicativi è quasi un obbligo così come per chi opera in modo continuativo e su più task, la soluzione del doppio monitor si è rivelata nel tempo un prezioso rimedio; immaginiamo che gli addetti alla sicurezza se non lo avessero fatto i progettisti abbia verificato anche le condizioni dell’operatore dettate dalle norme in merito alla postazione di lavoro che se vengono fatte rispettare a chi fa telelavoro ti aspetti vengano rispettate anche dai progettisti.

L’ACUSTICA, probabilmente coscienti dell’acustica dei locali ai dipendenti verrà richiesto il “silenzio” e di recarsi in appositi gabbiotti per le chiamate e altri appositi gabbiotti per le videoconferenze peccato che -pare- abbiano seri problemi di riflessione e diffrazione acustica, amplificati nelle aree comuni. Con una acustica di questo tipo sarà inevitabile l’uso delle “bolle” predisposte per le chiamate anche se pare che sia già abitudine degli emergenti rampanti di prenotarsi le salette per sei otto ore trasformandole di fatto in uffici personali…e anche qui l’Azienda che ci vuole bene ha pensato di fornire i dipendenti di nuovi cellulari Galaxy A52 per la plebe e Galaxy S22 per i capi… pare che a parte le differenze tecniche i primi si differenzino anche per l’emissione di campi elettromagnetici, ma approfondiremo anche questo punto.

LOCKER (Armadietti era troppo lungo) L’aspirazione a diventare la “Amazon dei Servizi” si nota nelle piccole cose e mettere i locker amazonizza, il fatto poi che lo spazio sia veramente ridotto è un dettaglio ma potevamo sacrificare l’estetica?

Trappole per topi e infiltrazioni d’acqua, avendo voluto anticipare l’apertura con un cantiere ancora operativo è normale meno normale appare questa scelta ansiosa di apertura. Nel caso il problema perdurasse immaginiamo siano previsti ombrelli con il logo aziendale… e taser (acronimo dell'inglese Thomas A. Swift's Electric Rifle, lett. "fucile elettrico di Thomas A. Swift")

DEFIBRILLATORE, assente. Sono invece presenti le frasi a muro sulla “Qualità” prodotto di qualche mente geniale, però dopo aver unificato i software per le tre aree un defibrillatore nelle zone dedicate ai clienti sarebbe consigliabile.

La MOQUETTE, senz’altro sarà antiallergica e impermeabile ma in un locale dove circoleranno centinaia di persone è una scelta sensata? Abbiamo fatto rientrare decine di “fragili” con cartelle cliniche che suggeriscono fortemente la cura degli spazi e delle distanze con gli altri addetti e poi scarichiamo ai lavoratori sottopagati delle pulizie l’igiene… e il cambio delle moquette? Ogni quanto?

Aree Ristoro, abbellite con frasi sulla qualità per mantenere il focus sul tema nodale non prevedono microonde dove i dipendenti che NON volessero o potessero usufruire della mensa possano riscaldarsi un fugace pasto… ma dal punto di vista ristoro sembra che la politica sia “TUTTI IN MENSA” che preceduto da “TUTTI IN SILENZIO” fa prevedere scene da “viva la pappa col pomodoro”.

UN AMBIENTE SPERSONALIZZANTE, UN OPEN SPACE IN STILE ANNI 90 ORMAI SUPERATO …

Tendenze architettoniche 2023: “… si diffonderanno sempre più gli spazi di coworking, magari legati a un bar, per i dipendenti che non vengono in ufficio ogni giorno ma che hanno bisogno ogni tanto di trovarsi e lavorare insieme. È poi l’epoca degli uffici ibridi, che hanno già preso piede da qualche anno, …. “ e ancora “Si tratta di grandi open space dotati di pareti e scrivanie mobili che permettono di cambiare rapidamente la destinazione d’uso dell’ufficio o di segmentarlo per creare stanze più piccole al suo interno.”L’elemento indispensabile per questo genere di impostazione sono i mobili modulari, progettati per essere facilmente spostati in modo da poter essere riconfigurati per adattarsi alle esigenze di ogni singolo spazio di lavoro.” Un architetto a Genova non si trovava…magari si sarebbe ricordato anche che è una zona esondabile … ma si sa a noi piace fare gli smart e green… in stile stellantis tutta immagine e distintivo.

Insomma sarebbe bello che ci si facesse lavorare nelle postazioni pollaio dentro alla “bella senz’anima” per un poco di tempo chi l’ha voluta, chi l’ha progettata ma anche chi da bravo venditore di pentole la promuove…

Esistono poi con le premesse progettuali altri temi per i quali valuteremo un eventuale ricorso alle autorità competenti, parliamo della

Legge 300 (Statuto dei Lavoratori) in base al titolo II Art.14:” Il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro.” E all’art.25 (Diritto di Affissione)” Le rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto di affiggere, su appositi spazi, che il datore di lavoro ha l'obbligo di predisporre in luoghi accessibili a tutti i lavoratori all'interno dell'unità produttiva, pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro.” Nella nuova sede ci si è ricordati delle frasette “motivanti” piazzate in ogni angolo possibile ma sembra che ci si sia dimenticati degli spazi di affissione. Analogamente In base all’art.27 appaiono fortemente inadeguati i locali destinati alle rappresentanze sindacali.

Giova poi ricordare quanto previsto dal titolo I Art.2 in merito all’utilizzo di guardie giurate…

Gli argomenti li tratteremo tutti speriamo presto in una nuova RSU Ma il tema centrale resta oggi quello inerente l’uso dei ticket per pagare la mensa ormai entrati a far parte del patrimonio dei lavoratori di fatto legati alla capacità di spesa delle famiglie. L’unica proposta sensata da fare è stata fatta ci risulta, sin dal primo incontro, il problema è che nel momento in cui l’azienda ha dichiarato la non disponibilità a trattare di questo argomento che per molti di noi rappresenta il 20% della capacità totale di spesa mensile, il minimo sindacale era alzarsi dal tavolo e andarsene, convocando una Assemblea di tutti i lavoratori coinvolti e resta prima di siglare qualunque accordo l’unica strada.

 

USB GRUPPO IREN - USB LAVORO PRIVATO GENOVA

 

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