RINNOVO CCNL COOP SOCIALI : CGIL CISL e UIL CI FARANNO PAGARE PER LAVORARE?

Genova -

Il recentissimo rinnovo del ccnl delle coop sociali firmato da CGIL CISL e UIL non è grave solo per i contenuti disastrosi (pochi spiccioli di aumento, meccanismi di dilazione del pagamento di queste ridicole tranche, nulla per gli arretrati 2010-2011, introduzione massiccia dell'apprendistato): lo è anche per alcuni aspetti che è utile sottolineare per comprendere bene la gravità della situazione e le pesantissime responsabilità dei sindacati firmatari.

 

Questo ccnl rappresenta bene come CGIL CISl e UIL intendono rispondere alla crisi e all'attacco ai diritti e al salario dei lavoratori: prostrandosi supinamente alle richieste delle imprese e ai diktat dell'Unione Europea sul pagamento del debito.

 

Infatti questo è probabilmente il primo contratto che non costa nulla alle imprese e permetterà agli enti locali di rispettare i vincoli del patto di stabilità continuando ad usare massicciamente il lavoro delle cooperative sociali, conveniente come non mai    ( e infatti sarà particolarmente gradita l'introduzione dell'apprendistato formativo che abbassa ulteriormente i costi del personale).

 

La filosofia del rinnovo contrattuale è quella che portò CISL e UIL a firmare un accordo separato sui modelli contrattuali nel 2009 giudicato gravissimo dalla CGIL: svuotamento del contratto nazionale e sua derogabilità ( per peggiorarlo) in sede di contrattazione territoriale.

A parole allora la CGIL gridò allo scandalo e promise durissima battaglia. Oggi, senza problemi, firma un rinnovo che segna il trionfo totale di quel modello.

 

Addirittura,  un suo responsabile definisce questo rinnovo, "un raggio di luce nel buio"!!! A noi in realtà viene in mente, come in certi film d'animazione, il raggio di luce di un treno mentre camminiamo in una galleria.......

 

Siamo dunque alla resa totale. Si certifica in modo ultimativo che l'unica ragion d'essere della cooperazione sociale sono i suoi costi irrisori. Altro che contratto unico di settore!

Il tutto mentre a parole CGIL CISL e UIL promettono durissime battaglie per l'equità. Ecco i risultati di queste battaglie!

 

La scelta di USB di rifiutare tutto ciò e rivendicare la ripubblicizzazione del settore contro le pretese  delle centrali cooperative e la resa incondizionata alle  esigenze di bilancio degli enti locali si conferma quanto mai giusta.

 

I lavoratori delle coop sociali devono rompere questo meccanismo di delega dei loro interessi a chi, centrali cooperative e sindacati concertativi, li sta trascinando nel baratro. Altrimenti quale sarà il prossimo passo? Pagare per lavorare?       

                                                                                                                                              USB Terzo settore Liguria