OSPEDALE GALLIERA - CLIMA DA CASERMA....
NEWS DAL GALLIERA
COMUNICATO STAMPA
SOLIDARIETA' ALLA COLLEGA STEFANIA MASULLO
Con lettera datata 20 luglio 2015, la dirigente dell'ufficio struttura delle professioni sanitarie ha inviato una contestazione d'addebito a carico delle collega Masullo. L'oggetto del procedimento disciplinare è scaturito dal fatto che la collega, dopo l'ennesima revoca del contratto di lavoro part-time, non avendo alcuna possibilità economica o un eventuale appoggio familiare per poter affidare i propri figli in tenera età, ha deciso di portarli in reparto durante l'orario di servizio.
Non è la prima volta che l'Ente revoca unilateralmente il contratto di lavoro part-time alla collega Masullo. Infatti, già tre anni fa, fu costretta ad agire, citando l'Ente davanti al Giudice del Lavoro. Naturalmente il Tribunale diede ragione all'Infermiera. Oggi la vicenda si ripete nuovamente, anzi, se analizziamo i fatti, è ancora peggio!!
Infatti, a differenza di altri pretendenti al passaggio o al mantenimento del rapporto di lavoro part-time, alla signora Masullo non è stato concesso il “privilegio o l'opportunità” di poter “concordare l'articolazione dell'orario di lavoro con il dirigente responsabile”. Hanno inventato un bando degno del miglior film horror. Proprio lo scorso mese di maggio avevamo denunciato tutte le anomalie, le incongruenze e la totale discrezionalità in merito alle procedure adottate. Addirittura nel Provvedimento finale hanno omesso di inserire in graduatoria quelle poche unità che erano arrivate oltre i numeri stabili, tra cui la Masullo, allargando invece la platea dei richiedenti al di fuori della tempistica e dei numeri precedentemente stabiliti!!!
Oggi siamo vicini alla collega Stefania Masullo e alla sua Famiglia.
Siamo vicini ai Dirigenti Medici che pochi mesi fa hanno vinto la loro battaglia in Tribunale per il riconoscimento delle ore di straordinario effettuate e non retribuite dall'Ente.
Siamo vicini alla Dirigente Medico che lo scorso anno aveva vinto in Tribunale la battaglia per il riconoscimento integrale della Legge 104. Aveva il diritto di non effettuare il lavoro notturno ma gli veniva negato!!!
Siamo vicini al Dirigente Medico precario che qualche anno fa, dopo quattro anni di onorato servizio, non ha avuto l'opportunità di vedersi rinnovato il contratto di lavoro per far spazio ad un altro precario. Anche in questo caso il Giudice del lavoro aveva sentenziato per un risarcimento del danno!
Siamo vicini alla collega Infermiera che lo scorso mese ha dovuto rassegnare le dimissioni dal servizio a seguito del diniego per il passaggio al rapporto di lavoro part-time .
Siamo vicini a tutti quei colleghi che in questi anni sono stati costretti a ricorrere dal Giudice del lavoro, per denunciare demansionamenti e atteggiamenti di mobbing, per aver riconosciuti diritti normativi e contrattuali violati per diverso tempo.
Siamo vicini a quei colleghi che, con spirito di servizio missionario, lavorano quotidianamente in condizioni poco umane, in locali angusti e con un'organizzazione del personale da far accapponare la pelle.
Siamo vicini ai pochi lavoratori precari rimasti con l'agenzia interinale. Qualche mese fa sono stati esclusi dal “piano di assunzioni a tempo determinato”, forse non avevano un nome altisonante come quelli che hanno avuto un trattamento migliore......
Siamo vicini ai Medici precari, quelle figure lavorative che vedono girare per corsie o ambulatori i Medici collocati in pensione e assunti dall'Ente con contratto privatistico. Poi parlano di disoccupazione, con i pensionati che continuano a lavorare percependo lauti guadagni!
L'UNIONE SINDACALE DI BASE DENUNCIA UN ATTEGGIAMENTO ARROGANTE E PRETESTUOSO, ORAMAI CONSOLIDATO, CHE HA IL SOLO SCOPO DI METTERE IL BAVAGLIO A CHI OSA OPPORSI AGLI ABUSI E ALLE SOPRAFFAZIONI CHE SI VIVONO QUOTIDIANAMENTE NELL'AMBIENTE DI LAVORO.
CHIEDIAMO ALLA COMPETENTE CORTE DEI CONTI REGIONALE DI VERIFICARE SE GLI INNUMEREVOLI CONTENZIOSI LEGALI CON I DIVERSI DIPENDENTI ABBIANO CREATO UNO SPRECO DI DENARO PUBBLICO, CONSIDERATO CHE AL GALLIERA ESISTE UNA STRUTTURA DENOMINATA “AFFARI LEGALI”, CON TANTO DI LEGALI APPLICATI. MA A QUANTO PARE, L'UNICO AFFARE LO STANNO FACENDO I DIVERSI STUDI LEGALI CUI VENGONO AFFIDATI I CONTENZIOSI.
UNIONE SINDACALE DI BASE
FEDERAZIONE LIGURIA
Genova, 23 luglio 2015