ORTOPEDIA PRIVATA A RAPALLO: USB DICE NO
Come le api sul miele, spunta un altro privato che vuole entrare nell' Ospedale di Rapallo. Questa volta interessato all' ortopedia. Ci aveva già provato Iclas nel 2014 per la cardiologia. Ricordiamo che contro quell'ipotesi furono raccolte 2632 firme dal Comitato Cittadino creato per l'occasione (di cui Usb faceva parte) e un altro migliaio dal consigliere comunale Armando Capurro.
E non solo, il 19 novembre 2015 il Consiglio Comunale di Rapallo, alla presenza dell' Assessore Viale, all'unanimità ha votato un ordine del giorno con la richiesta di "potenziamento della struttura" e il mantenimento "della destinazione pubblica dell'ospedale realizzato con risorse della collettivita".
Il reparto di Ortopedia a Rapallo esiste gia' ed e' pubblico. Secondo questa Clinica privata si dovrebbe dismetterla e regalarla ad un privato. Quale sarebbe l'esatta valutazione costi/benefici di un tale affidamento? E gli operatori sanitari e medici impiegati nel reparto che fine farebbero? Perche' allora non potenziare il reparto? Secondo voi chi ci guadagnerebbe realamente da questa operazione?
Inoltre esiste un Piano Sanitario Regionale 2017-19 dove e' scritto nero su bianco che nella struttura di Rapallo viene affidato un "presidio specialistico ad indirizzo ortopedico" senza alcun riferimento a eventuali concessioni a privati.
La nostra preoccupazione, da sempre esternata, e' che una volta entrato il privato nell' ospedale si proceda a privatizzare progressivamente altri servizi cosi' come e' successo, guarda caso, nell’ultimo ospedale costruito in ordine temporale subito prima di quello di Rapallo e cioe' quello di Albenga.
Ricordiamocelo tutti infine, nelle privatizzazioni in sanita' ci guadagnano solo i privati e i politici amici dei privati e a perderci sono solo i cittadini e i lavoratori. Se ci sara' quindi la necessita' riitorneremo a raccogliere le firme e a protestare in Consiglio Comunale come nel 2014.
USB SANITA' TIGULLIO