MINISTERO DELL'INTERNO :PREFETTURA DI IMPERIA A RISCHIO CHIUSURA

Imperia -

Nel nostro paese la lungimiranza non è di casa, tutto viene fatto su base emergenziale e propagandistica. Con la scusa “dell’emergenza deficit”, si operano tagli continui e inopportuni nell’erogazione di importanti servizi forniti dallo Stato, senza che ciò determini un effettivo contenimento della spesa pubblica.

Adesso che la Spending review impone ai vari dicasteri di ridurre drasticamente le spese, il Ministro dell’Interno, con criteri meramente ragionieristici e operazioni di facciata, alza la mannaia sugli enti periferici accusati di sostenere spese fisse (in particolare l’affitto delle sedi), troppo elevate rispetto alla popolazione amministrata.

La Prefettura di Imperia, ubicata in uno stabile di proprietà dell’Amministrazione Provinciale, con corresponsione del canone di locazione, pare rischi di entrare nella lista delle prefetture da chiudere. La Prefettura è un centro amministrativo nel quale vengono espletate importantissime funzioni istituzionali inerenti alla tutela della legalità, alla promozione della convivenza civile e della cittadinanza, nonché alla salvaguardia della sicurezza sociale e alla difesa del territorio, mediante il servizio di Protezione Civile.

Riteniamo che una valutazione più oculata e basata su criteri di buona amministrazione dovrebbe, invece, tener presente fattori decisivi a favore del mantenimento di questo importante presidio dello Stato.

Infatti, la Prefettura di Imperia opera in una realtà frontaliera, sul territorio di pertinenza esiste una casa da gioco, il Casinò di Sanremo, al centro di ricorrenti inchieste, negli ultimi mesi inoltre due importanti comuni rivieraschi, prima Bordighera e poi Ventimiglia sono stati commissariati dal Prefetto per infiltrazioni mafiose e un terzo, il comune capoluogo, è notizia di questi giorni, è stato anch’esso commissariato per manifesta ingovernabilità a seguito delle indagini della Procura della Repubblica sul costruendo Porto Turistico.

In una fase, quindi, di intenso impegno degli organi preposti alla tutela della sicurezza e della legalità sul territorio imperiese, in primis la Prefettura, leggiamo su articoli di stampa che “potrebbe scomparire nel giro di breve periodo”. 

Questa Organizzazione Sindacale, se la notizia trovasse conferma, riterrebbe inaccettabile una tale ritirata dello Stato da un territorio che, come evidenziato dai provvedimenti sopra richiamati e dal recente rapporto della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), presenta un elevatissimo tasso d’infiltrazione mafiosa. Dare, quindi, un segnale di questo tipo,  provocherebbe certamente gravi ripercussioni sulla impegnativa ed efficace azione di risanamento e bonifica fino ad ora intrapreso dagli organismi preposti.

Questa O.S. si riserva di mettere in campo tutte le possibili iniziative per tutelare i lavoratori della Prefettura di Imperia, circa 50 dipendenti le cui professionalità e competenze sono oggi messe a rischio, e con essi un presidio di vitale importanza per il nostro territorio.

 

Imperia, 17 maggio 2011

                                                       USB Coordinamento Provinciale di Imperia