L'incubo si avvera: la Asl 5 Spezzino non internalizzerà i 158 Oss Coopservice. USB: non ci daremo per vinti, la lotta prosegue
I peggiori incubi si sono avverati e a nulla sono servite manifestazioni e proteste contro la bozza di concorso uscita a dicembre, che penalizzava fortemente i 158 Oss Coopservice. La politica ligure ha proseguito imperterrita: il bando definitivo non è cambiato di una virgola, mettendo così a serio rischio di perdita del posto Oss, in servizio anche pluridecennale, che negli ultimi tempi sono stati in prima linea nella lotta contro il Covid, pagandone le conseguenze sulla propria pelle.
Giovedì, mentre i lavoratori erano in presidio davanti all'ospedale Sant'Andrea di La Spezia per chiedere l'internalizzazione, la Regione ha pubblicato sul BURL la delibera del bando di concorso, un bando dannoso e scellerato. Gli autori di tanto scempio hanno varato la loro offensiva in spregio ai lavoratori e alle parti sociali che a gran voce avevano contestato la stesura iniziale del bando.
Come USB non resteremo a guardare e risponderemo con tutte le azioni e le iniziative per salvaguardare i posti di lavoro che riguardano 158 famiglie. È impensabile che lavoratori con esperienza maturata nel corso degli anni, indispensabili per portare avanti l'assistenza in Asl 5 Spezzino, siano lasciati a casa dopo essere stati sfruttati con un appalto che ha tutte le configurazioni dell'illecito. Tanto più in un momento delicato come quello in cui versa la sanità dello Spezzino, tra carenza di personale, privatizzazione e depotenziamento dei presidi ospedalieri, mancanza di sicurezza e prevenzione per l'emergenza Covid-19
Abbiamo già richiesto un incontro urgente alla Regione e l’11 gennaio parteciperemo alla commissione regionale sull’argomento. Occorre salvaguardare i diritti di questi operatori, che hanno raggiunto lo stato di diritto di rientrare per riserva nel bando. Se non dovesse arrivare una soluzione proseguiremo nella mobilitazione.
Non è mai troppo tardi.
USB Liguria