La Giunta, i Consiglieri e l'Amministrazione hanno raschiato il barile............ma era il nostro!!!
La scorsa settimana l'Amministrazione ci ha presentato una proposta, inaccettabile, sull'erogazione della Produttività 2011.
Purtroppo nulla di nuovo: il milione di Euro destinato al nostro fondo produttività, dal quale andrebbero tolti un 20% per progetti ed un 10% per le Indennità di Responsabilità, è da dividere tra 900 dipendenti. In 50, invece, si divideranno 528.000 € attraverso Posizioni Organizzative e Indennità di Risultato. Mentre la nostra Produttività è stata tagliata del 30%, il fondo dei dirigenti è rimasto inalterato e le Posizioni Organizzative tendono di nuovo ad aumentare. Inalterati restano anche gli altissimi stipendi dei dirigenti e di qualche finto precario per scelta di vita”, che da anni prende inspiegabilmente stipendi da favola.
Bocciata la nostra richiesta di riutilizzare a favore dei dipendenti i 400.000 € che l'Amministrazione ha risparmiato tagliando la produttività 2010 con la scusa di una delle tante “Finanziarie”.
L’ultima bella notizia è stato l’annuncio del taglio, per noi inaccettabile, dell’incentivo a rimborso delle spese sostenute per l'utilizzo del trasporto pubblico. Un “salario accessorio”che veniva utilizzato da centinaia di colleghi.
Proprio per il fatto che questi tagli graveranno pesantemente sulle nostre spalle, ci chiediamo come mai l’Amministrazione stia per spendere circa 140.000 € per incaricare una Società nella ricerca di un’azienda interessata a comprare il 40% di ATP, che verrà presto privatizzata (con grande felicità dei loro dipendenti). Questa ricerca non può essere svolta internamente dai nostri stessi uffici? Sottolineiamo qui il risultato netto del Referendum dello scorso giugno, che pur trattando altri argomenti, ha evidenziato la volontà degli elettori contraria ad ogni privatizzazione.
Quanti tagli dovremo ancora subire?
A marzo ci è stato tolto un giorno di ferie per la Festa dell'Unità d'Italia. Noi non abbiamo più nulla da festeggiare.
L'anno prossimo ci verrà tolta, a causa della finanziaria varata da questo infame Governo, la festa per il Santo Patrono.
E non solo:
Ci hanno bloccato il contratto ed il salario accessorio fino al 2017.
Il personale continua a diminuire e i carichi di lavoro ad aumentare.
Da anni non viene consegnato, come invece previsto dagli accordi, il vestiario o le divise agli operai e alla Polizia Provinciale.
Senza contare che Partiti, con responsabilità di governo in Giunta, propongono di eliminare le Province.
La prossima primavera ci saranno le elezioni per il rinnovo della Giunta Provinciale. Non rimane molto tempo. Se non vuole essere considerata la più nefasta maggioranza nella storia della Provincia di Genova, la Giunta in primis, per i “suoi”lavoratori ,deve compiere un’inversione di tendenza:
Tagliare pesantemente il fondo per le Posizioni Organizzative.
Tagliare le indennità dei Dirigenti.
Tagliare sulle spese del Consiglio Provinciale.
Tagliare quei finti Precari che di fatto da anni hanno compiti di consulenza e che costano tantissimo alle casse della Provincia, ma soprattutto ai lavoratori.
Tagliare le spese inutili ed individuare gli sprechi ancora presenti.
Trovare il modo di restituire salario ai lavoratori. Magari provando ad interrogarsi su come si fa a campare dal 15 al 30 di ogni mese con uno stipendio di 1.100 €. Invitiamo, per questo, la parte politica dell’Amministrazione a tenere una seduta di Consiglio monotematica a cui siano presenti tutti i lavoratori.
Ma non pensate di salvarvi la poltrona con inutili lacrime di coccodrillo o con promesse da marinaio.
USB/PI Liguria Genova 20-10-2011