Istituto Italiano di Tecnologia, apertura della direzione aziendale: sospeso lo sciopero di martedì 28 febbraio, venerdì 3 marzo assemblea
La mobilitazione in atto da mesi per ottenere finalmente un vero contratto per chi lavora in IIT ha portato finalmente ad una apertura da parte della Direzione. Un risultato importante frutto della determinazione e della compattezza dimostrata dai lavoratori e delle mobilitazioni messe in campo.
Questo risultato è però fortemente mitigato dalle modalità di comunicazione di IIT, ancora una volta irrituali e assolutamente non adeguate alla trasparenza e chiarezza che sarebbe necessario avere di fronte ai lavoratori.
La comunicazione infatti delinea ancora una volta un percorso scelto unilateralmente dalla dirigenza, ignora ed esclude da ogni coinvolgimento i soggetti promotori delle mobilitazioni e, dato ancor più grave i rappresentanti eletti dai lavoratori, contiene elementi di inaccettabile divisione prefigurando inoltre il coinvolgimento di soggetti ad oggi totalmente estranei alla vertenza.
Flc Cgil, USB Lavoro Privato e i rappresentanti dei dipendenti ritengono irrinunciabile che il confronto e la trattativa coinvolgano sempre tutti i soggetti ad oggi promotori della vertenza e protagonisti della mobilitazione mantenendo inoltre Genova, sede di IIT, quale centro della trattativa.
Resta fermo inoltre il mantenimento dello stato di agitazione, solo strumento che ad oggi ha finalmente costretto IIT ad una retromarcia, seppur parziale e da verificare nel concreto.
Preso quindi atto di questo primo importante, seppur parziale, risultato della mobilitazione in atto, considerata la complessità della situazione, resa ancor più complicata dalla scarsa chiarezza delle comunicazioni di IIT, convengono di sospendere la giornata di sciopero programmata per domani, martedì 28 febbraio 2023, e convocano una Assemblea per venerdì 3 marzo, ore 14.00, presso la sala Leonardo – Morego, per confrontarsi con i dipendenti di IIT sulla situazione e sul prosieguo della mobilitazione in assenza di risposte dalla Fondazione.
USB Lavoro Privato
FLC Cgil