INCONTRO su FASE 2 TPL LIGURE CON REGIONE LIGURIA, AZIENDE ED ENTI LOCALI
INCONTRO su FASE 2 TPL LIGURE
CON REGIONE LIGURIA, AZIENDE ED ENTI LOCALI
Si è tenuto ieri su nostra richiesta l’ incontro in Regione Liguria con l’Assessore ai trasporti Berrino, le aziende del tpl ligure ed enti locali sulla Fase 2 e il TPL
L’assessore ha espresso le sue preoccupazioni per il mancato accoglimento da parte del governo delle osservazioni fatte in dalle regioni stesse materia di sicurezza del tpl e non recepite nel DPCM del 26 Aprile e sottolineato l’inadeguatezza dell’attuale quadro normativo e di regole per affrontare l’immensa mole di questioni inerenti la sicurezza che porrà la cosidetta“Fase 2”.
Berrino ha enumerato le molteplici problematiche che aumenteranno in contemporanea con la ripresa delle attività (controllo del numero degli utenti e degli assembramenti, sanzioni per assenza di mascherine , gestione delle attese e incanalamento sui bus ecc) ammettendo la mancanza di misure e di progetti adeguati ad affrontarle efficacemente e senza chiedere ai lavoratori del settore di assumersi responsabilità che assolutamente non competono loro.
Infine ha lamentato i ritardi del governo nell’adozione di misure di sostegno economico al settore.
Le aziende e gli enti locali hanno evidenziato a loro volta le enormi difficoltà sul versante della applicazione delle misure per garantire la sicurezza e i timori per la tenuta dei conti economici.
Constatiamo tuttavia che, cosi come accaduto fino ad ora , aziende ed enti locali procederanno in ordine sparso sia nelle incremento del servizio che per le modalità di riprogrammazione.
Orsa Usb e Cobas, pur consapevoli della complessità della situazione e della mancanze del Governo, hanno criticato la sostanziale rinuncia ad una regia da parte di Regione Liguria, che si trincera dietro i contratti di servizio di pertinenza di Provincie e Città Metropolitane.
Le scelte fatte fino ad oggi hanno infatti profondamente modificato il servizio e quelle che si preannunciano in questa prima fase consolideranno tali cambiamenti aprendo scenari da monitorare con grande attenzione (i servizi a chiamata anticamera di esternalizzazioni?).
Le preoccupazioni sulla tenuta economica sono sicuramente reali, ma non va dimenticato che le aziende ad oggi hanno la certezza dei trasferimenti anche a fronte dei tagli effettuati e i mancati ricavi sono in parte compensati da risparmi su carburante e costo del personale in cassa integrazione .
Per Orsa Usb e Cobas il rischio concreto è quello di vedere scaricati su lavoratori ed utenti tutte le contraddizioni , le carenze e le lacune normative per la gestione della fase di riapertura delle attività ed abbiamo quindi sollecitato un’ azione coordinata dalla Regione per cercare di garantire sul territorio scelte omogenee e coerenti nella tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e degli utenti e nella riprogrammazione dei servizi per difendere la natura sociale ed universale del servizio pubblico ed il diritto alla mobilità .
L’assessore si è impegnato a proseguire nel confronto con nuova convocazione non appena sarà emanato il nuovo decreto governativo con le ulteriori misure economiche
Genova, 30 /4/2020
USB Liguria,Cobas lavoro privato,ORSA