Incontro con la direzione regionale INPS, USB: Insoddisfatti e Arrabbiati

Genova -

 

A seguito di richiesta unitaria del 31/3 scorso, l’8 aprile c’è stato un incontro con la Direzione regionale Inps; le problematiche affrontate, indicate nella stessa richiesta del 31/3, e sulle quali già da tempo le OO.SS. sono impegnate, sono:


SCREENING TAMPONI


Il 17/3 scorso, in applicazione di disposizioni nazionali per “procedere alla somministrazione di test antigenici nell’ambito dell’ordinaria sorveglianza sanitaria, per monitorare il rischio di attivazione di focolai nel luogo di lavoro ed  analizzare specifici e differenziati profili di rischio legati alle mansioni, dando pertanto indicazione ai Datori di lavoro territoriali, pur nell’ambito della loro autonomia, di valutare opportunamente tali scelte operate dal Datore di lavoro di sede centrale, attivando iniziative analoghe per l’utilizzo di test antigenici”, la Direzione regionale aveva inviato una nota con cui comunicava l’avvenuta convenzione con il Ministero della salute, Uffici USMAF SASN, per avviare tale attività, anche se limitando lo “screening” ai “medici, infermieri e dipendenti afferenti alle U.O. medico legali, medici convenzionati, medici di categoria, operatori sociali, URP, addetti al front office o figure per le quali è previsto un costante contatto con utenza, Area legale, Ispettivo, Coordinamento tecnico”.Abbiamo chiesto quindi l’esito di tale “screening” e ci è stato risposto che in tutta la Liguria sono poche decine i tamponi eseguiti. Anche considerato il gruppo di colleghi individuati e la volontarietà del tampone e che gli SCREENING in ambito medico “sono esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione allo scopo di individuare una malattia o i suoi precursori prima che si manifesti attraverso sintomi o segni” (fonte:Airc), considerato anche che per le sedi, tranne Genova, il personale del Min.salute dava disponibilità di un giorno ogni 15 e un'unica sede di prelievo, ci sembra che tutta l’operazione SCREENING TAMPONI sia un completo fallimento, perché in questo modo non si risponde allo scopo principale che è quello di individuare tempestivamente i contagi, isolando i soggetti e sanificando le sedi in modo da impedire lo sviluppo di focolai epidemici. Per come è stato organizzato tale servizio, non è utile né tempestivo; è utile, forse, per poter dire “abbiamo in qualche modo dato corso alle disposizioni nazionali”.
Abbiamo chiesto e ribadiamo che se uno screening degno di questo nome si deve fare, va organizzato in modo da coinvolgere tutti i lavoratori ed avere la possibilità immediata e in sede, di effettuare i tamponi rapidi ciclicamente e in presenza di sintomi e/o contatti a rischio.


PIANO VACCINI


C’è da dire che siamo in balia delle follie del Governo che, incapace di far rispettare i contratti con le case farmaceutiche, ogni giorno cambia le regole del Piano vaccini nazionale e gioca, come sempre, alla guerra tra poveri tra categorie di lavoratori e fasce d’età, dando risalto mediatico a isolati e vergognosi casi.La regola di oggi, 12 aprile, è che si procederà esclusivamente sulla base delle fasce d’età, posticipando anche tutti coloro che erano in lista perché soggetti a rischio in base alle mansioni svolte.All’Inps, in Liguria, ci hanno confermato che è stato vaccinato tutto il personale dei CML, mentre per il resto del personale, compresi i colleghi che hanno rapporti di qualsiasi tipo con l’utenza (informazione, ispettori, tecnici, legali) 
bisogna SPERARE che il Governo decida qualcosa.
Abbiamo quindi contestato alla Direzione regionale che non è accettabile rimanere immobili in attesa di un compassionevole atto dall’alto.
Peraltro è stato appena sottoscritto il “Protocollo nazionale” per l’attivazione di punti vaccinali nelle aziende private con cui, peraltro, si mette a disposizione anche la struttura pubblica dell’Inail per vaccinare i lavoratori delle aziende private!Quindi, saltati i Piani vaccinali che individuavano, oltre le fasce d’età e i soggetti fragili, anche i lavoratori a rischio per tipo di mansioni, ci accorgiamo (veramente è chiaro da un bel po’) che le imprese private sono sempre l’unica vera priorità dei Governi e che l’importante che le aziende producano ad ogni costo, con i contagi e i morti che abbiamo già visto nel 2020, mentre per i servizi pubblici non c’è interesse.
Abbiamo chiesto alla Direzione di ipotizzare l’uso delle strutture e personale interno per le vaccinazioni del personale Inps o, al limite, di avere accesso ai punti vaccinali che l’Inail deve attivare dopo il Protocollo con i privati.


INFORMAZIONE ALL’UTENZA E SPORTELLO IN PRESENZA


Più volte abbiamo chiesto che le prenotazioni degli APPUNTAMENTI vengano effettuate tramite il solo RICONTATTO TELEFONICO, evitando lo sportello in presenza che rimane momento a rischio e costringe l’utenza a inutili e rischiosi spostamenti verso le sedi. Tale modalità è possibile e prevista –e comunque non vietata- dai vari messaggi della DG, ma, pare, che indicazioni “informali” dall’alto dispongano invece per l’apertura degli sportelli in presenza.Di certo, dal rientro in presenza del personale dopo l’estate 2020, numerose sedi hanno optato per la modalità “ricontatto telefonico” e, che ci risulti, non abbiamo notizie di disservizi o contestazioni; peraltro, in sede territoriale, si tengono gli sportelli aperti, ma si danno indicazioni di definire gli appuntamenti, comunque, per via telefonica. Siamo alle solite, formalmente ci si attiene alle direttive (anche informali) nazionali, ma poi si cerca di fare la cosa più sensata, ma volontariamente...Ancora più grave la discriminazione tra le diverse sedi quando, come è successo la scorsa settimana per le province di Savona e Imperia, anche qualora si finisca in zona rossa, si chiusono gli sportelli delle Agenzie e si lasciano aperti quelli delle sedi provinciali! Follia pura.Abbiamo chiesto quindi alla Direzione di prendersi la responsabilità di chiedere l’attivazione degli appuntamenti esclusivamente in modalità RICONTATTO TELEFONICO. La Direzione ha risposto che sottoporrà alla DG la questione.


SPORTELLO TELEMATICO


Con il messaggio 701/21 viene introdotto lo sportello telematico (webinar) e calendarizzata l’attivazione per il 28/4 in Liguria; tale modalità, che garantisce la privacy dell’utente, non altrettanto garantisce quella dell’operatore del quale apparirà a schermo il nome e il cognome puntato e comunque l’immagine, lasciando facilmente individuare così l’operatore, anche in contrasto con la direttiva del Garante della privacy dell’11/1/01 che dice: “appare non giustificabile che amministrazioni pubbliche o concessionari pubblici impongano la diffusione di elementi identificativi personali non pertinenti ed inutilmente eccedenti rispetto alle finalità di responsabilizzare maggiormente il personale e di fornire agli utenti una conoscenza sufficiente degli operatori con cui entrano in rapporto”. Senza contare l’uso illegittimo di immagini illecitamente registrate.Peraltro non si capisce quanto questa modalità aggiunga alla informazione fatta finora attraverso i numerosi canali a disposizione dell’utenza! A domanda non abbiamo avuto risposta.Alle nostre obiezioni la Direzione non ha fatto altro che ribadire che “applicheremo le disposizioni superiori anche perché così fan tutti…” ed il 15 aprile ci sarà un incontro regionale con la dirigenza per definire le modalità.Abbiamo riibadito la nostra contrarietà all’introduzione dello sportello telematico contro il quale continueremo a batterci.
Rispetto quindi all’incontro con la Direzione regionale dell’8 aprile possiamo dire di essere complessivamente insoddisfatti e riteniamo che la Direzione non abbia dato convincenti motivazioni per quanto ha fatto e farà nel merito dell’emergenza sanitaria ed il collegato problema dell’informazione all’utenza.
Come USB PI Liguria porteremo tutta la problematica a livello nazionale, ma è necessario che anche dai lavoratori arrivino segnali decisi e disponibilità a supportare la nostra battaglia. Nei prossimi giorni contiamo di indicare possibili azioni da intraprendere, ma invitiamo i lavoratori (visto il periodo di isolamento) a segnalarci le loro impressioni, suggerimenti e casi specifici di malfunzionamenti, scrivendo a liguria@usb.it indicando sempre in oggetto “INPS Liguria”.

USB P.I.  INPS Liguria