INCHIESTA FONDI EUROPEI : NO A RICADUTE SU LAVORATORI COOP SOCIALI IN APPALTO

Genova -

L'ennesima bufera giudiziaria sugli appalti ha visto pesantemente coinvolti, fra gli altri, i vertici dei 2 principali consorzi di cooperative sociali genovesi.

 

Ancora una volta è sotto accusa la gestione di appalti, gare e fondi pubblici. Emerge sempre più la necessità di un profondo ripensamento della logica delle esternalizzazioni, soprattutto in settori delicati come quelli dei servizi pubblici e dei beni comuni. Purtroppo si continua ad insistere ostinatamente nella direzione contraria.

 

A pochi mesi dalle elezioni regionali, e con una situazione economica precaria, questa inchiesta apre scenari estremamente preoccupanti per i lavoratori delle cooperative genovesi.

 

Nell'attesa che l'inchiesta si concluda e si accertino le responsabilità,  vigileremo attentamente  affinché  non ci siano conseguenze per i lavoratori delle cooperative in appalto.

 

Respingeremo con forza, chiamando i lavoratori alla mobilitazione, qualunque tentativo di lucrare su questa situazione confusa accaparrandosi appalti, peggiorando le condizioni di lavoro o ridimensionando i livelli occupazionali.

 

Al tempo stesso diciamo chiaramente no a qualunque ipotesi di introdurre "più mercato" per rimediare alla situazione portata alla luce dall'inchiesta della magistratura. Dalle gare e dal mercato, per lavoratori e utenti dei servizi, sono derivati finora solo problemi e difficoltà.

 

Nessuno deve infatti dimenticare che i lavori oggetto dell'inchiesta sono da molto tempo tra i più precari e la retribuzione dei lavoratori a livelli indecorosamente bassi, così come in tutti i servizi appaltati alle cooperative sociali.

 

Rdb si mobiliterà perché non vi siano conseguenze per i lavoratori degli appalti e si batterà perché sia superata la logica delle gare e del mercato nei servizi pubblici.

 

 

RDB CUB COOP SOCIALI E TERZO SETTORE