Genova.Nuova Sede Iren, quanta fretta …
Nuova Sede Iren, quanta fretta …
Nel mese di marzo i dipendenti di IREN inizieranno a trasferirsi nella nuova sede di Brignole ma non è tutto oro quel che buccica… I vertici iren avevano promesso al Sindaco e al presidente della Regione di aprire entro marzo… nonostante i lavori siano andati a rilento e pare ci siano ancora infiltrazioni d’acqua pare che a breve una parte dei dipendenti di IREN si sposteranno nei nuovi uffici… senza il giusto preavviso e in un cantiere ancora aperto; USB ha chiesto di poter visitare i nuovi locali ma contrariamente a quanto è stato fatto con i sindacati aziendali il permesso ci è stato negato; abbiamo chiesto in merito ai piani antincendio ai piani di evacuazione ed allagamento senza ricevere risposta…
È un dato di fatto che i dipendenti della attuale sede assieme agli uffici di via Assarotti sono oltre 500 mentre la nuova sede ne contiene 350. Inspiegabilmente la sede di via San Giacomo e Filippo prima venduta poi riacquistata … ora rivenduta? Pare sia stata oggetto di lavori di ristrutturazione per decine di migliaia di euro .
Ma non solo, l’appalto della mensa per i dipendenti sembra esser stato vinto da una grossa cooperativa emiliana mentre l’attuale Bar interno con prezzi calmierati per i dipendenti diventerà un BAR aperto all’esterno a prezzo pieno (da Bar della stazione) che pare venga assegnato alla cooperativa citata, senza aver permesso all’attuale gestore del bar interno (attualmente per conto del CRAL Tempo Libero) di presentare una propria offerta di conseguenza sono a rischio i posti di lavoro degli attuali occupati nel bar.
I dipendenti inoltre potranno usufruire della mensa perdendo l’uso dei ticket (derivati da anni di accordi sindacali) a aggiungendo una cifra compensativa a carico del dipendente. Una soluzione che diminuisce fortemente il potere di spesa dei dipendenti MA garantisce alla cooperativa entrate consistenti e sicure
Chi non volesse mangiare in mensa perderebbe quindi l’intera cifra, la proposta di USB e per proseguire con i ticket utilizzabili in mensa, ma l’appalto pare non preveda questa possibilità (in quanto così viene gestito in Emilia e in Piemonte in Iren).
Inoltre a quanto ci risulta le postazioni di lavoro sembrano esser state progettate come spazi di co-working (chi arriva si collega e lavora da quella postazione) riducendo gli spazi per chi opera continuativamente ai terminali 24 ore su 24… spariscono stipetti, cassettiere, non siamo a conoscenza di locali per le Riunioni Sindacali… la distanza delle postazioni preannuncia un ambiente caotico ma smart e green…
In questa trasformazione oltre ad aver perso a causa di allagamenti e infiltrazioni l’agibilità per la palestra di Gavette (spazio civico per la Valbisagno) si aggiunge l’ormai inagibile teatro AMGA, si perdono due spazi pubblici storici… e si perde una occasione… Nei nuovi spazi di Brignole poteva essere spostato il museo del gas e dell’acqua attualmente situato a Gavette (magari in ricordo dei morti di Borgo Incrociati) a memoria della storia ormai secolare di queste lavorazioni a Genova.
ANCOR PIU’ GRAVE AD OGGI NON SAPPIAMO ANCORA CHI VA E CHI RESTA QUANDO E DOVE SI VA, oltre 500 LAVORATORI DA INFILARE IN 350 POSTAZIONI… e una inevitabile roulette russa virtuale.
“Un’innovazione dedicata anche, e anzi in primis, alle persone del Gruppo” dice IREN
“ma anche no…” dice USB
USB GRUPPO IREN
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