GENOVA USB MINISTERI SALUTE,TESORO,GIUSTIZIA,INFRASTRUTTURE, BENI CULTURALI,USB PROVINCIA E USB UNIVERSITA':LAVORATORI CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI

Genova -

I LAVORATORI  USB DEI SEGUENTI MINISTERI DI GENOVA  ESPRIMONO PIENA SOLIDARIETA’  AI LAVORATORI AMT E DI TUTTE LE PARTECIPATE,  PER LA LOTTA ALLA DIFESA DEI SERVIZI PUBBLICI E DEI LORO POSTI DI LAVORO.

  

Ministero Salute

Ministero del Tesoro

Ministero Giustizia

Ministero Infrastrutture

Ministero beni Culturali

 

La lotta dei lavoratori di AMT, AMIU, ASTER e FARMACIE Comunali  ha, per ora, bloccato la vendita e la privatizzazione delle aziende partecipate locali.

Ogni privatizzazione continuando ad incassare i fondi pubblici ha:

LA DELIBERA VA RITIRATA E DORIA DEVE DIMETTERSI

  1. peggiorato il servizio
  2. aumentato i costi per i cittadini;
  3. ridotto l'occupazione e i salari dei lavoratori;
  4. favorito solo gli interessi e le speculazioni dei gestori privati.

 

 Delegati RSU USB Provincia di Genova

Coord. Aziendale Provincia di Genova

 

 

Il Coordinamento Aziendale USB della Biblioteca Universitaria di Genova esprime la propria convinta solidarietà ai lavoratori di Genova che si battono contro la dismissione di servizi pubblici primari, quali i trasporti urbani cittadini e la gestione dei rifiuti di AMT e AMIU.

Il sindaco Marco Doria ha ricevuto i voti dai cittadini genovesi sulla base di un programma che aveva tra le sue parole d’ordine prioritarie la difesa dei “beni comuni”. Oggi lui, la sua giunta, il consiglio comunale, anziché rappresentare le esigenze dei cittadini, decidono a porte chiuse la cessione di servizi pubblici essenziali. La difesa dei pubblici servizi e dei beni comuni non si fa con le dichiarazioni ma con le scelte politiche e i fatti concreti. Il sindaco rispetti il suo stesso programma e se non può o non vuole ha una sola alternativa: si dimetta.

Ovunque la cessione dei servizi pubblici ha determinato solo peggioramento qualitativo dei servizi stessi, aumento dei costi, licenziamenti, decurtazioni salariali. Non capiamo in che cosa Genova dovrebbe fare eccezione. Del resto, come cittadini che usano quotidianamente gli autobus, già da tempo verifichiamo l’impossibilità di viaggiare in modo decente, grazie a un “piano industriale” che sembra avere il solo obiettivo di diradare le corse e affollare all’inverosimile gli autobus in circolazione.

A stragrande maggioranza i cittadini italiani si sono espressi due anni fa in modo netto a favore dei “beni comuni” e della loro gestione pubblica attraverso i referendum. La politica e i suoi rappresentanti a tutti i livelli fanno finta che i referendum non ci siano stati: sono loro che, continuando le logiche fallimentari della privatizzazione, attentano contro i cittadini e calpestano qualsiasi concetto di democrazia rappresentativa.

Il Coordinamento Aziendale USB - Biblioteca Universitaria di Genova

USB Università degli Studi di Genova esprime
solidarietà e piena condivisione verso i
lavoratori della AMT che da giorni scioperano per
affermare i diritti dei lavoratori e dell'utenza,
auspicando che il Comune abbandoni la latitanza
"selvaggia" per aprire un dialogo immediato con i lavoratori.


>Massimo Argenziano (USB Unige)