Genova, USB: Millevele o mille facce di Iren?

Genova -

Dopo i capodanni  gli spettacoli pirotecnici gli eventi teatrali e le decine di iniziative sponsorizzate per “saldare il legame con i territori”  anche MILLEVELE sarà a marchio IREN… mentre le tubature esplodono in ogni quartiere, e le bollette accennano ad una nuova impennata alimentata dai venti di guerra, si va verso le gare per gli affidamenti delle Reti Gas anche su Genova, mentre i due principali concorrenti di IREN (2i  e Italgas) procedono verso la strada della fusione… i lavoratori delle reti non sono ad oggi garantiti da un Protocollo di Intesa che li difenda e garantisca la copertura del territorio con gli attuali organici (già in forte carenza), mentre nell’acqua si evidenziano le carenze di personale negli allagamenti che non stanno risparmiando nessun quartiere di Genova.

La nuova sede di Piazza Raggi da ventisei milioni di euro cresciuta di due piani rispetto all’ingombro originale (grazie al sistema Genova?) pare sia  anche miracolosamente stata declassata nel rischio esondazione, nonostante non sia ancora stato ultimato lo scolmatore, (miracolo del sistema Genova?); questo è il legame con i territori?… inserire 400 dipendenti in nome della riqualificazione di un quartiere, in una zona esondabile con scarsità di posteggi per i residenti… un sistema di mensa interna che non permetterà di fatto ai dipendenti di poter utilizzare i buoni pasto presso gli esercizi commerciali della zona e un bar esterno affidato ad una grande catena.

Sponsorizzare iniziative, inondare di facce sorridenti i media… e la manutenzione alle reti? Gli organici? vediamo solo un allargarsi a macchia d’olio degli appalti, dei lavori sottopagati (sportelli,  manutenzioni, pulizie, lavori sulle reti, letturisti) tutte situazioni che hanno causato esplosioni di emergenze, i lavoratori di IREN dovranno affrontarle pesantemente sotto organico, a Genova come nel Tigullio dove addirittura pare si utilizzi personale degli appalti per la copertura dei turni  operativi… il piano industriale prevedeva di reinternalizzare gli sportelli ma per ora agli sportelli i dipendenti di una cooperativa operano con il contratto delle imprese di pulizia, sottopagati.

Il nuovo AD dichiara di aver appena confermato 103 apprendistato … ma nonostante sia scaduto il tempo di preavviso di 15 gg l’azienda licenzia un tecnico competente e stimato da tutti… a questo punto il dubbio che ci viene è quali interessi sia andato a turbare… perché 103 si e lui no? La risposta “lo possiamo fare” non è sufficiente.

IREN nella gestione del personale, sta adottando un sistema di relazioni di scuola FIAT (mentre  i lavoratori non possono decidere da tre anni chi li rappresenta, attraverso le RSU) e le relazioni Sindacali sono ridotte al minimo storico, con una azienda che non si presenta nemmeno ad un incontro con il Prefetto per le procedure di raffreddamento e “dimentica” nella nuova sede di Piazza Raggi (quella galleggiante) gli spazi di affissione previsti dalla legge 300…

Cara IREN per avere il vento in poppa occorre principalmente curare la qualità del rapporto con gli utenti che sta nel vederli meno “clienti”, garantendo loro una qualità degna del servizio pubblico; la lotta per il diritto al lavoro è anche una battaglia per un servizio serio e affidabile perché ci permette di provare a garantire il servizio senza rincorrere le emergenze; per noi : chi tocca uno tocca tutti ! un principio che dai primi del 900 è alle radici del Sindacato, al di fuori delle passerelle, l’unità di tutti i lavoratori su obiettivi precisi è l’unica risposta possibile alle MILLE FACCE DI IREN.                            

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