Genova. Il Black Friday in Iren
Il Black Friday in Iren
Venerdi niente ticket per i nuovi assunti
Venerdi recupero delle H24
Venerdi niente imprese di pulizia.
Va tutto bene dicono i comunicati Aziendali eppure tutto fa sembrare che ci siano problemi di liquidità per la big company… Niente acconto sul premio di produzione, niente avanzamenti di carriera, Dirigenti che se ne vanno, la giostra degli AD (ogni volta con buonuscite non trascurabili)…
Eppure il parco auto dell’elite cresce… e immaginiamo non solo quello, i dipendenti sono sempre più costretti ad accollarsi le carenze dei nuovi software e le carenze dei gestionali si trasformano in carichi di lavoro aggiuntivi…sentiamo di colleghi a cui vengono chieste prestazioni fuori orario (non retribuite) e in questo marasma i reparti di IREN e IREN MERCATO si sono trasformati in una sorta di reality “dove tutti devono fare tutto” senz’altro ci sarà una mission e una vision che noi “nativi” di quello che fu un servizio pubblico non riusciamo a capire legati ancora ai primitivi diritti contrattuali e allo statuto dei lavoratori.
I nuovi assunti si ritrovano in un ambiente che senza ombra di dubbio è migliore rispetto al mondo esterno, fatto di lavoro interinale e sottopagato ma proprio perché abbiamo ancora questi diritti, non possiamo cedere, siamo il baluardo di ciò che resta di decenni di conquiste, coscienti che il LAVORO non è una missione ma uno scambio ore di vita/salario e che lo scambio deve essere equo, anche rivalutando i ticket in base all’inflazione.
Che i lavoratori degli appalti e delle pulizie, i lavoratori di SMAG non possono essere lasciati da soli e che prima di estendere la lotta alle fasce più deboli dobbiamo noi per primi difendere la dignità del lavoro.
E’ una scatola cinese dove all’interno di uno stesso reparto ci sono contratti e retribuzioni diverse (Elettrico e gas acqua) dove in una stessa unità operativa non si conoscono gli inquadramenti dei singoli addetti e a tutti viene chiesto di “fare squadra” senza considerare mansioni e livelli, inquadramenti che ad oggi sono la base del rapporto di lavoro stabilito dal Contratto Nazionale. A questo assurdo quadro si aggiunge un sistema carnevalesco di autovalutazione.
Esprimiamo solidarietà ai lavoratori delle imprese di pulizie messi di fronte alla scelta se fare meno ore o essere licenziati e a quelli delle ditte di appalto costretti ad arrampicarsi sulle gru per avere lo stipendio, siamo convinti che i lavoratori di SMAG come quelli degli sportelli debbano essere internalizzati… ma per fare questo occorre ORGANIZZARSI E LOTTARE a questo serve il Sindacato di Base.
Viviamo nell’unico paese europeo dove in venti anni i salari sono scesi del 2% mentre nel resto d’europa sono cresciuti dal 16 al 20% i soldi per le spese militari ci sono mentre i lavoratori vedono dissolversi i loro stipendi.
Bisogna ripartire dall’Organizzazione dalla Partecipazione Diretta perché non bisogna delegare a nessuno i nostri interessi di Classe.
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