GENOVA FARMACIE COMUNALI : SCIOPERO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE
Il recente referendum sull’acqua ha sonoramente bocciato le politiche di privatizzazione portate avanti in questi anni. Il Comune di Genova, da cui dipendono oggi le Farmacie comunali, intende invece proseguire imperterrito su questa strada come confermato dagli assessori Miceli e Senesi nell'incontro con le OO.SS del 3 Agosto.
Eppure e’ ormai chiaro a tutti che le privatizzazioni portano solo benefici a chi compra, spesso a prezzi di saldo: per gli utenti peggiora il servizio e aumentano i costi, per i lavoratori diminuiscono garanzie e tutele.
Peraltro il caso delle farmacie comunali di Genova è esemplare: trasformate in Spa da Pericu nel 1997, trasferite in AMIU nel 2001 sono state abbandonate a se stesse nonostante forniscano un servizio insostituibile e delicato e, particolare di non poco conto, garantiscano utili.
Ma tutto questo non è avvenuto a caso. Ripetendo un copione ormai tristemente noto, si sono così create le condizioni per giustificare l’ennesima svendita di un patrimonio pubblico.
I lavoratori delle farmacie comunali di USB
- si oppongono con forza a questa scelta, confortati dalla sonora bocciatura referendaria delle politiche di privatizzazione,
- denunciano l’ennesimo tentativo di svendita di un fondamentale patrimonio pubblico e di irresponsabile rinuncia ad una fonte di utili per il Comune
- chiedono che il Comune definisca immediatamente un piano di rilancio e di potenziamento del servizio
- metteranno in atto tutte le forme di protesta necessarie a fermare questo scempio
- invitano tutte le forze che hanno promosso e sostenuto i referendum sull'acqua a sostenerli in questa battaglia
CONTRO LE GRAVISSIME SCELTE DEL COMUNE USB PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE E INDICE LO SCIOPERO PER LE INTERE GIORNATE DEL 5,16 E 27 SETTEMBRE.
Genova, 4 Agosto 2011
Coord. Az.le USB Farmacie comunali
Coord. Prov.le USB Lavoro privato