GENOVA: ADESSO L’UNIVERSITÀ SIA ALL’ ALTEZZA DELLA CITTÀ
GENOVA: ADESSO L’UNIVERSITÀ SIA ALL’ALTEZZA DELLA CITTÀ
Il sabato appena trascorso ha visto una grande lezione di civiltà in un mondo assediato dalla guerra.
Una grande manifestazione come non si vedeva in città da molto tempo ha salutato la partenza delle barche che porteranno tonnellate di cibo raccolto per i palestinesi di Gaza.
Adesso l’onda emotiva deve trasformarsi in azioni concrete nei posti di lavoro e nelle istituzioni, e non siamo certo noi a scoprire il ruolo strategico degli Atenei anche riguardo all’evoluzione sociale e politica dei Paesi.
A fine settembre Genova sarà teatro di un incontro internazionale di lavoratori del porto, promosso dai nostri compagni del C.A.L.P. e organizzato da U.S.B. e dalla World Federation of Trade Unions cui aderisce. In tale ambito una sessione sarà dedicata al tema dell’obiezione di coscienza nei posti di lavoro per le attività che riguardano l’industria bellica, e vedrà la presenza di esperti giuridici internazionali. Uno degli ambiti a cui verrà dedicato più spazio è proprio quello della ricerca scientifica, e ovviamente dei servizi annessi.
Nel nostro Ateneo le lotte studentesche contro il genocidio dei Palestinesi della primavera 2024 avevano trovato scarso supporto da parte del Personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo.
I temi della cessazione di ogni forma di collaborazione con Università e centri di ricerca Israeliani, ma anche con imprese impegnate nell’industria bellica dovranno tornare prepotentemente al centro dell’attenzione per arrivare a risultati in tempi rapidi.
Si dovrà puntare a effettuare modifiche nello Statuto che promuovano una cultura di pace e di diritti umani.
Si dovrà lavorare affinché la CRUI prenda una posizione forte per l’attivazione da parte del Governo di corridoi umanitari per le decine di studenti e studentesse palestinesi che hanno ottenuto borse di studio per frequentare università italiane, come già avviene per molti altri Paesi.
A livello sindacale, USB stavolta non si troverà sola nel fornire l’indispensabile supporto per ottenere questi scopi. Lo percepiamo dalle mail di attivisti di altre sigle, dai contatti quotidiani con i nostri colleghi sindacalisti, dal vento nuovo che si respira nella nuova RSU.
Ora siamo molto più forti.
USB Unige