FUSIONE AMT – ATP RESOCONTO INCONTRO CON IL SINDACO

Genova -

Al termine della prima giornata di audizione nelle competenti commissioni consiliari in merito alla proposta di delibera sulla fusione per incorporazione di ATP in AMT in votazione nelle prossime ore, si è tenuto finalmente ieri sera l’incontro con il Sindaco Bucci da tempo richiesto da questa o.s.

All’incontro erano inoltre presenti l’Assessore Campora, da poco titolare delle deleghe in materia di trasporto e i vertici di AMT ed ATP.

 

Come già preannunciato in commissione, USB, che ha fino ad oggi condiviso e sottoscritto tutte le intese in merito a questa operazione, ha espresso tutte le sue preoccupazioni e chiesto i dovuti chiarimenti in merito alle possibili conseguenze della mancata risoluzione della conflittualità con il socio privato di Autoguidovie sul percorso di fusione e di conferimento in house del servizio di trasporto pubblico locale nel bacino della Città Metropolitana di Genova.

 

In particolare Usb ha sottolineato la necessità di avere risposte chiare anche in considerazione della imminente scadenza (3 dicembre ) del periodo di proroga del contratto di servizio e il conseguente rischio, estremamente elevato soprattutto per ATP , di veder messo a gara il servizio in assenza di completamento del percorso avviato nel 2017 per la gestione in house.

 

Il Sindaco , ribadita e confermata come sempre la sua volontà di giungere all’obbiettivo della fusione e dell’in house, ha illustrato il percorso che verrà seguito e la sua compatibilità con l’attuale e complesso quadro normativo.

 

Considerata la particolare delicatezza del passaggio in atto e la necessità di dare ai lavoratori delle due aziende le massime e dovute garanzie si è convenuto , su nostra richiesta, di definire in apposito verbale di incontro i seguenti punti:

 

  • Garanzie sul mantenimento in mano totalmente pubblica della governance dell’azienda e sulla capitalizzazione della nuova azienda;

  • Stipula, prima del completamento del percorso di fusione , di un accordo sindacale inteso a regolare e dare garanzie ai lavoratori delle due società. In particolare tale accordo dovrà prevedere:

  1. Passaggio di tutti i lavoratori con esclusione esplicita dell’applicazione del Job Acts:

  2. Mantenimento delle condizioni economiche e normative dei lavoratori AMT

  3. Adeguamento progressivo delle condizioni contrattuali dei lavoratori ATP a quelle di AMT

  4. Riduzione del percorso di ingresso per i nuovi assunti

  5. Individuazione di un piano per prepensionamenti

 

La definizione di tale accordo deve avvenire entro il prossimo 10 ottobre.

 

Da sempre Usb si batte per la gestione pubblica ed in house del servizio di tpl e rivendica il proprio ruolo determinante nel percorso per arrivare a questo obbiettivo. Continuiamo naturalmente ad auspicare una soluzione che porti all’uscita del socio privato considerate anche le modalità con cui entrò nella compagine azionaria di ATP ed i chiari rilievi critici avanzati da ANAC , purtroppo inspiegabilmente mai utilizzati per una azione tesa a sanzionare tale ingresso.

 

Usb invita tutti i lavoratori alla massima attenzione considerata la delicatezza dei passaggi ancora da definire a partire dalle votazioni che si terranno nelle prossime ore in Città Metropolitana e in Consiglio comunale sulle delibere relative alla fusione.

Genova, 25/9/2019