Emergenza COVID-19. Lettera aperta/memorandum alle Amministrazioni Locali della Liguria

Genova -

 

Emergenza COVID-19.

 

Lettera aperta/memorandum alle Amministrazioni Locali della Liguria

 

Ai Sindaci

Ai Presidenti delle Province

Al Sindaco della Città Metropolitana di Genova

Ai Segretari Generali

Ai Direttori Generali

Al Servizio Risorse Umane /Relazioni sindacali.

 

In un momento così difficile per il Paese si manifesta la necessità di un’assunzione di piena responsabilità, oltre che da parte di tutte e tutti noi, anche e soprattutto da parte dei nostri datori di lavoro.

 

Le amministrazioni devono mettere in campo tutte le azioni efficaci al contenimento del virus e alla salvaguardia dei propri dipendenti:

 

  • Estendere con effetto retroattivo ai lavoratori con gravi patologie, lavoratori con figli minori e lavoratori residenti nelle zone rosse/arancioni, l’applicazione dell’art 19 comma 3 del Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020:

    (...) i periodi di assenza dal servizio dei dipendenti delle amministrazioni di cui all’art.1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, imposti dai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19, adottati ai sensi dell’art.3, comma 1, del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge. L’amministrazione non corrisponde l’indennità sostitutiva di mensa, ove prevista”.

     

  • Permettere a tutti i richiedenti la possibilità di lavorare da remoto attraverso lo strumento dello Smart Working. In questo caso è evidente che l’obiettivo assegnato non può essere e non deve essere la produttività ma il contenimento del contagio. Pertanto tale obiettivo deve essere calibrato in modo che il raggiungimento dello stesso consideri l’attuale momento di profondo disagio.

     

  • Diffondere una informativa a tutti i lavoratori sugli istituti previsti dal CCNL di usufruire di permessi personali, congedi parentali e aspettative, accompagnata dalla massima disponibilità a concederli in tempi rapidi.

     

  • Attivare nei casi più gravi l’istituto delle ferie solidali, limitatamente alla attuale emergenza.

     

  • Permettere ai/alle dipendenti di accumulare un debito orario almeno fino a 72 ore da recuperare nei termini che l’Amministrazione stabilirà insieme alle RSU quando l’emergenza sarà superata.

     

  • Dotare immediatamente i/le lavoratori/lavoratrici di tutti gli strumenti atti a contenere il virus.

     

  • Sospendere tutte le riunioni di lavoro, mettere in atto disposizioni per assicurare la distanza di almeno un metro tra i/le colleghi/colleghe che condividono gli spazi di lavoro, regolamentare l’utilizzo delle macchinette caffè e alimenti.

     

  • Sanificare tutte le auto di servizio comuni a più persone.

     

  • Vietare l’utilizzo di ascensori, salvo che per lavoratori/lavoratrici con difficoltà motorie.

     

  • Attivare l’assistenza del medico del lavoro, con la possibilità di eseguire tamponi su richiesta dei/delle lavoratori/lavoratrici.

     

  • Assumere particolari disposizioni in tutti gli uffici aperti al pubblico, nel rispetto delle norme indicate, quando si incontra l’utenza.

     

  • Limitare al massimo gli spostamenti da e verso altre sedi dello stesso Ente.

     

Restiamo in attesa di un urgentissimo e positivo riscontro.

 

Riterremo responsabili le Amministrazioni, qualora non dovessero mettere in atto tempestivamente tutte le soluzioni possibili a contenere l’infezione.

 

 

USB P.I. Funzioni Locali Liguria 8-3-2020