‘DISERBO: UN ALTRO PEZZO DI AMIU SVENDUTO AI PRIVATI!'
Nonostante i reiterati proclami della giunta Bucci sul mantenimento in house di Amiu, un altro servizio sta per essere regalato ai privati rendendo sempre più marginale il ruolo dell’azienda e dei lavoratori del Gruppo.
Immediatamente dopo l’insediamento dell’attuale sindaco, gli assessori Campora e Fanghella dichiaravano di voler mettere mano all’organizzazione del diserbo cittadino, attività facente parte del contratto di servizio tra il comune di Genova e Amiu e, dal 2004, da questa affidata ad Amiu Bonifiche, centralizzando così su Aster tutte le operazioni inerenti al ‘verde pubblico’.
USB ha immediatamente sollecitato un confronto con gli assessori competenti chiedendo loro garanzie sia sul futuro ricollocamento dei lavoratori del diserbo di Amiu Bonifiche all’interno di una delle società partecipate dal comune, sia sul mantenimento in house del servizio e, al tempo stesso, abbiamo fatto presente all’assessore Fanghella che Aster non sarebbe stata in grado di garantire il diserbo senza un piano di nuove assunzioni.
Come temevamo il servizio sarà dato in appalto smentendo nei fatti quanto affermato dall’assessore Fanghella, il quale aveva garantito che il diserbo sarebbe stato gestito direttamente dal personale di Aster (seppur storicamente deficitario), senza quindi la necessità del trasferimento dei lavoratori di Amiu Bonifiche anche grazie alla possibilità di poter riutilizzare il glifosate come diserbante, possibilità che a oggi ci risulta essere ancora esclusa dalla normativa vigente!
Inoltre, il presupposto riordino ha creato una condizione paradossale in cui i lavoratori di Amiu Bonifiche (temporaneamente assegnati presso alcune u.t. di Amiu in attesa che venga presa una decisione dalla dirigenza aziendale sulla loro futura ricollocazione) a oggi continuano a svolgere il diserbo, benché questo dal 1° di gennaio è ormai di competenza di Aster.
Insomma, un banale problema che si sarebbe potuto risolvere: o con il passaggio dei lavoratori del diserbo in Aster SEGUENDO LA SEMPLICE LOGICA PER CUI I LAVORATORI SEGUONO IL LAVORO, o essere assorbiti da Amiu, cosa tra l'altro prevista dal piano industriale. E se nel primo caso il rifiuto allo spostamento dei lavoratori in Aster da parte dell'assessore Fanghella si spiega evidentemente con la volontà del comune di esternalizzare il servizio ai privati, il mancato trasferimento in Amiu è di più difficile comprensione, soprattutto considerata (ma questo vale anche per Aster) la grave carenza di personale, carenza destinata ad aumentare ulteriormente nel 2019.
Il diserbo è solo l’ultima in ordine temporale privatizzazione dei servizi di Amiu, un ulteriore tassello che si va ad aggiungere alle altre esternalizzazioni già avviate, alla prevista riduzione del fabbisogno di personale, alla carenza di mezzi e materiali, in un quadro già pesantemente condizionato dall’annosa assenza di un impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti e dalla imminente scadenza del contratto di servizio con il Comune di Genova prevista per il 2020. Un quadro oggettivamente sconfortante, in cui il futuro dell’Azienda e dei suoi lavoratori si prefigura drammatico.
Genova, 13/3/2019
Usb Lavoro Privato Genova