CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PER IL RECUPERO DEL POTERE D’ACQUISTO DEL SALARIO
Governo e sindacati confederali hanno altre precedenze rispetto a quelle percepite dai lavoratori del pubblico impiego: se pensavate che il recupero del potere d’acquisto, dopo anni di salari bloccati e di contratti a ribasso, potesse essere una priorita’ su cui chiamare allo sciopero, beh, ricredetevi! Lo sciopero indetto per il contratto di lavoro (ammesso che lo facciano) ha lo scopo prioritario di introdurre le “novita’”contenute nel protocollo d’intesa tra governo e Cgil Cisl Uil: l’accettazione dello smantellamento della P.A. con riduzione, ed accorpamento di uffici ed enti, esternalizzazioni, riduzione degli organici, creazione di esuberi, e, dulcis in fundo, il nuovo ruolo di cani da guardia che investira’ la dirigenza.
La campagna contro i dipendenti “fannulloni” e’ funzionale a questo tipo di campagna denigratoria .
Inoltre lo stesso assetto contrattuale e’ messo in discussione, ventilando la possibilita’ di passare da due a tre anni la vigenza dei contratti demolendo nei fatti il Contratto Nazionale del pubblico impiego.
Cgil, Cisl e Uil, oltre che a minacciare due scioperi generali della categoria, ora sono in procinto di ritirare anche il terzo sciopero annunciato, accettare i 5-6 euro in piu’ dal primo gennaio 2008 e mettere una pietra sopra il biennio economico trasformandolo in triennio. E’ per questo che RdB CUB che ha gia’ effettuato uno sciopero il 30 marzo, portando decine di migliaia di lavoratori in corteo a Roma, ha comunicato a Prodi la propria contrarieta’ ad un simile progetto che se non verra’ ufficialmente sconfessato, portera’ al ritiro della propria firma dall’accordo del 6 aprile.
RdB CUB INTENDE APRIRE NEL PAESE UNA VERA
STAGIONE DI LOTTE E MOBILITAZIONI