CENTRI IMPIEGO E TAGLIO DELLE PROVINCE: GARANTIRE SERVIZIO PUBBLICO E POSTI DI LAVORO!
LAVORATORI CENTRI IMPIEGO, LAVORATORI COLLOCAMENTO DISABILI E TAGLIO DELLE PROVINCE:
GARANTIRE SERVIZIO PUBBLICO E POSTI DI LAVORO!
Solidali con i colleghi della Provincia e degli appalti, uniti contro i tagli
Lo scorso 4 luglio la Corte Costituzionale ha bocciato il decreto sul taglio delle Province, perché incostituzionale.
Ma da Monti a Letta l’obiettivo dei governi rimane lo stesso, cambia solo la strada per raggiungerlo : questo governo punta infatti ora ad una legge costituzionale per intervenire direttamente sul Titolo V della Costituzione che declina funzioni di Comuni, Province e Regioni che, nel concreto, significa tagliare risorse alla Provincia e a tutti gli altri Enti Locali, ridurre la spesa pubblica e la spesa sociale.
In questi giorni l’incostituzionalità del decreto sulle province e la necessità della legge costituzionale erano tra i titoli di apertura dei vari TG e sulle pagine dei principali quotidiani nazionali, ma nessuno ha parlato dei lavoratori delle province e dei servizi loro appaltati, nessuno ha parlato delle professionalità e delle competenze delle migliaia di lavoratori, dei servizi che svolgono in materia di politica del lavoro, scuola, viabilità, trasporti, servizi di utilità pubblica e sociale, nessuno ha detto che fine faremo.
A Genova, da diversi mesi , i lavoratori dipendenti e i lavoratori degli appalti, stanno cercando, pur faticosamente, con assemblee, presidii, manifestazioni e controinformazione, di mettersi insieme per contrastare una politica di tagli alle spese e di ridimensionamento dei Servizi erogati, anche sul piano occupazionale.
I diversi incontri che, come sindacato USB, con delegazioni di lavoratori (RSU, Consorzio Motiva e Collocamento Disabili) abbiamo avuto con Provincia e Regione, hanno confermato un complesso e negativo quadro di incertezza per problemi di liquidità economica, legata anche alla mancata approvazione del bilancio della commissione europea che azzera l’FSE per il 2014.
Nessuno pensi che tutti i dipendenti provinciali passeranno alla Regione, sono troppi! I contratti degli appalti invece, dicono, fino a scadenza, quindi fino a settembre 2014 e marzo 2015, sono ancora validi. E dopo?
Quello che vogliamo fare è rimanere uniti, tenere alta l’attenzione su un problema che è politico, sociale, sindacale e di tutela dei diritti dei cittadini che usufruiscono dei nostri Servizi.
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori che gestiscono in appalto i servizi di orientamento, incrocio domanda e offerta , mediazione al lavoro per disabili e mediazione culturale, indetta da USB, che si è tenuta martedì 2 luglio, richiede quanto segue:
1. Che i servizi per l’Impiego rimangano pubblici sia nella gestione che nelle funzioni dedicate, in forma universalistica, a tutti i cittadini che ne richiedano l’utilizzo.
2. Che i servizi per l’impiego continuino ad essere svolti, per le mansioni di orientamento, incrocio domanda e offerta , mediazione al lavoro per disabili e mediazione culturale … dagli oltre 110 lavoratori attualmente impiegati in appalto che li gestiscono da ben 12 anni .
3. Che i lavoratori attualmente in appalto possano continuare a svolgere le funzioni attraverso il riconoscimento della loro professionalità, che viene già identificata attraverso l’accreditamento provinciale per i bandi in essere, grazie ad un accreditamento professionale a livello regionale.
4. Che i servizi per l’impiego non vengano più gestiti tramite gare d’appalto, che determinano una condizione permanente di precarietà e di insicurezza dei lavoratoti impiegati, ma grazie alla gestione diretta dell’ente pubblico attraverso una società dedicata che deve farsi carico di tutti lavoratori in appalto attualmente occupati nei servizi per l’impiego.
Assemblea lavoratori dei Centri per l'Impiego e Collocamento disabili