BILANCIO COMUNALE: NO ALLA SVENDITA DELLE FARMACIE I SOLDI PER ABBASSARE L'IMU SI RECUPERANO DALLA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE E NONCOLPENDO I LAVORATORI
Come riportato dalla stampa in questi giorni, alcune forze politiche che sostengono la giunta Doria, CON IL PRETESTO DELL'IMU, intendono portare a casa un vecchio progetto : vendere le farmacie comunali.
L'IMU è una tassa vergognosa ed anticostituzionale, una patrimoniale dei poveri contro cui USB si batte da sempre. Ma non è questa la strada per contrastarla.
Con la scusa di abbassare le tasse o risanare i conti pubblici, in questi anni si è sempre e soltanto insistito nella direzione, fallimentare, ideologica e dannosa, della svendita dei beni pubblici . I risultati sono sotto gli occhi di tutti: NESSUN RISANAMENTO DEI CONTI PUBBLICI, PEGGIORAMENTO DELLA QUALITA' DEI SERVIZI E DELLE CONDIZIONI DEI LAVORATORI, NESSUN BENEFICIO PER LA CITTADINANZA.
Peraltro i recenti cambiamenti legislativi che hanno riguardato il settore e la situazione di crisi generalizzata rischiano seriamente di trasformare la vendita del pacchetto azionario delle farmacie comunali in una svendita a prezzi di saldo.
IL Comune trovi le risorse per abbassare l'IMU e garantire i servizi utilizzando REALMENTE E NON A CHIACCHIERE la possibilità di recuperare risorse collaborando attivamente a colpire l'evasione fiscale. L'attuale normativa gli consente infatti di trattenere il 100% di quanto recuperato in base alle proprie segnalazioni.
Vendere le farmacie comunali non porta nessun risultato, contrappone lavoratori a cittadini danneggiando entrambi, depaupera inutilmente il patrimonio pubblico.
USB esprime dunque tutta la sua contrarietà a queste scelte sbagliate e dannose e si opporrà con forza a questa ennesima svendita del patrimonio pubblico.
Genova, 21 Giugno 2012
Coord. az.le USB Farmacie Comunali
Coord prov. USB Lavoro Privato