ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DELLA SPEZIA. CONTRATTO DECENTRATO.

La Spezia -

ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DELLA SPEZIA

 

lunedì primo dicembre 2025

 

presso la sala multimediale

“Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”

 

dalle ore 11.30 a fine turno

 

 

Ordine del giorno:

 

• Contrattazione decentrata 2025;

• Progressioni Economiche Orizzontali;

• Progressioni Economiche Verticali in deroga;

• Varie ed eventuali.

 

 

Per la partecipazione all’assemblea sarà attivata la libertà sindacale

 

 

A tutti i lavoratori

 

Comunicato Stampa – Contrattazione Decentrata 2025

 

Venerdì 21 novembre scorso si è chiusa la trattativa per la contrattazione decentrata 2025.

 

Contrattazione 2025 che chiude il decentrato relative al trienno 2023/2025, foriero di diverse contestazioni e ricorsi;

 

E’ bene ricordare che in questo triennio sono stati utilizzati diversi istituti (progressioni orizzontali e verticali – particolari responsabilità e produttività) senza mettere in campo un sistema perequativo che mirasse ad una distrubuzione più equa delle risorse disponibili.

 

Col passato triennio c’è quindi chi è riuscito a fare l’en plein e chi invece ha portato a casa solo una risicata produttività; ciò anche a fronte di una ridotta disponibilità economica del fondo 2024/25, peraltro ulteriormente ridotto per l’annualità 2024 di 9.500 € per finanziare l’aumento delle indennità alle posizioni organizzative a scapito della collettività dei lavoratori.

 

Si è quindi realizzato nell’annualità 2024 un parziale turno di progressioni orizzontali non raggiungendo nemmeno il limite capestro del 50% ma attestandosi ad un misero 32% pur inglobando anche le risorse disponibili per l’annualità 2025.

 

A fronte di tutto questo, e, data la disponibilità dell’Amministrazione ad utilizzare nuove risorse attraverso il Decreto P.A (Zangrillo) per circa 80.000 € (in realtà 50.000 € considerando che il fondo anche prima era implementabile di 30.000€) per l’implementazione del fondo per il salario accessorio, a nostro parere, ci sarebbero stati tutti gli spazi per cercare di correggere parzialmente il corso della contrattazione triennale precedente andando a rifinanziare l’istituto delle progressioni orizzontali per garantire la possibilità al restante personale (circa 50 unità, di cui alcune con avanzamenti di carriera fermi da molti anni).

 

Sostanzialmente la trattativa, nel concreto, verteva su tre filoni principali:

 

• Richiesta di ulteriore aumento del fondo per il salrio accessorio di almeno 20.000 €, in modo da ricavare risorse per il nuovo turno di progressioni orizzontali senza di fatto limitare l’aumento della produttività; ciò sarebbe stato possibile in quanto il decreto Zangrillo apre ad una possibilità teorica di aumento di quasi 600.000 €, al momento sfruttata per soli 50.000 €;

 

 

• Richiesta di una nuova turnazione di progressioni economiche orizzontali per il 2025, con le stesse modalità delle annualità precedenti (applicazione di fatto del requisito dei 36 mesi) in modo da arrivare a coprire almeno il 75% del personale; ciò sarebbe stato possibile in quanto già previsto dalla contrattazine decentrata precedente peraltro senza apportare modifiche alla parte giuridica della stessa;

 

• Richiesta di una nuova turnazione di progressioni verticali in deroga per tutte le categorie con le stesse modalità di quella già realizzata ( 6 passaggi per categoria da C a D e 3 da B a C) in relazione al ridotto impegno economico dell’operazione gravante sul bilancio a fronte di un riconoscimento professionale tangibile; ciò sarebbe stato possibile attrverso l’aggiornamento del PIAO con previsione di nuovi ingressi dall’esterno.

 

L’Amministrazione, dopo una prima seduta del tavolo di trattativa chiusasi con l’impegno di verificare la possibilità di accoglimento di queste proposte, condivise dall’intera RSU, si è presentata al tavolo di venerdì scorso, chiusa sulle posizioni iniziali, di fatto non accettando nessuna delle proposte formulate.

 

Di contro, le altre sigle sindacali, CIGL – CISL – UIL , hanno velocemente ripiegato sulle posizioni dell’Amministrazione, di fatto rendendo vano il tavolo di trattativa, evidentemente ritenendo di aver già tutelato i propri iscritti, ma non guardando alla più ampia collettività dei lavoratori.

 

In sede di trattativa, come USB abbiamo anche richiesto, prima di procedere alla firma, di effettuare come RSU un’assemblea dei lavoratori ed eventualmente anche un referendum sull’ipotesi di accordo; anche questa richiesta è caduta nel vuoto evitando così il confronto democratico con i lavoratori, eventualmente informandoli, come da tradizione, a cose fatte.

 

Per queste ragioni, non abbiamo sottoscritto la Contrattazione Decentrata 2025 e abbiamo convocato un’assemblea dei lavoartaori come sigla USB per il giorno primo dicembre prossimo dalle ore 11.30 a fine turno per confrontarci su queste tematiche.

 

Infine, in vista dello Sciopero Generale previsto per il giorno 28 novembre con manifestazione a Genova e della Manifestazione Nazionale prevista per il giorno 29 novembre a Roma indetti dalla nostra sigla, chiamiamo ad una adesione massiccia del Pubblico Impiego allo sciopero e alle manifestazioni.

 

La Spezia, 24/11/2025

USB P.I. Funzioni Locali Provincia della Spezia

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