AMIU: NON CREDIAMO PIÙ ALLE FAVOLE

Genova -

 

6 agosto 2019: il cda di Amiu delibera l'avvio dell’iter per la realizzazione del TMB tramite affidamento a Iren Ambiente, spezzando il ciclo dei rifiuti. Nessun confronto con la RSU, le OO.SS. e nessuna discussione in consiglio comunale.
1 Ottobre: la RSU di AMIU, vista l'assenza di risposte alle numerose problematiche aziendali e la decisione sul TMB, proclama lo stato di agitazione.
16 Ottobre: il sindaco incontra la RSU impegnandosi ad avviare un confronto per la soluzione delle numerose questioni aperte. La RSU chiede di mettere per iscritto gli impegni a partire dallo stop alle esternalizzazioni e dalle garanzie del Comune sugli investimenti necessari e i tempi di realizzazione. Il Sindaco prende tempo.
19 Dicembre: il Sindaco diserta l'incontro con la RSU da lui convocato. Nessuna traccia dell'accordo richiesto.
28 Gennaio 2020: nuovo incontro col Sindaco. Vuote parole e vane promesse. Ancora nessuna risposta sull'accordo e sugli impegni a carico di azienda ed amministrazione.
OGGI: 120 giorni dopo l'incontro del 16 ottobre Bucci manda l’ennesima bozza di accordo fumosa, scritta in politichese e priva di impegni concreti e la maggioranza della RSU sottoscrive e termina lo stato d’agitazione senza un passaggio coi lavoratori. Una firma di cui USB chiede il ritiro immediato!
Ritorno di Iren, esternalizzazioni selvagge, carenza di mezzi e di personale, impegni aleatori sulle assunzioni subordinati alle esigenze di bilancio, nessuna soluzione al problema delle aree dopo il crollo del Morandi, sezioni in condizioni precarie, la Volpara nel caos più completo e la ciliegina sulla torta degli autisti di Ponente sotto l'ennesimo ponte!!! E tra pochi mesi, la scadenza del contratto di servizio: su tutti questi problemi, incluso il percorso di affidamento in house, nessuna risposta certa.
Siamo stati responsabili ed abbiamo provato a giungere ad un accordo che costringesse azienda e Comune a prendere impegni concreti, mantenendo l’unità con gli altri sindacati. Ma non vogliamo essere complici né subalterni alle esigenze di un sindaco che vuol governare AMIU di testa sua, senza rispondere a nessuno e senza investimenti certi per rilanciarla. L’attuale situazione di AMIU conferma che il Sindaco non intende andare oltre i proclami, ma anche che la maggioranza della RSU oggi si comporta con Bucci come 3 anni fa con Doria. Per USB il dialogo con questa amministrazione si chiude qui, così come la collaborazione con gli altri sindacati. Non racconteremo favole a lavoratori e cittadinanza, né saremo complici dello scempio in atto. Porteremo avanti la nostra idea di un sindacato indipendente dalla politica e a dire la nostra nella RSU, ma da domani rafforzeremo il nostro intervento nelle sedi aziendali a fianco dei lavoratori, ribattendo colpo su colpo le iniziative del Comune e preparandoci a far pesare la forza dei lavoratori.

 

USB Liguria