ALTE TEMPERATURE NEGLI OSPEDALI GENOVESI. USB: UNA VERGOGNA

Genova -

 

In queste giornate torride arrivano diverse segnalazioni di alte temperature nelle degenze e nei siti di lavoro delle strutture ospedaliere.. Non si tratta di un caso o di un condizionatore rotto ma di un sistema di controlli e di rispetto della legge che non funziona.

 

Legge che è chiara sia per i pazienti che per i lavoratori:

 

*Il DPR 16 aprile 2013, n. 74, che fissa i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva, prevede per gli edifici residenziali che la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare, durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, non deve superare: 20°C + 2°C di tolleranza; durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione estiva, non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza.

 

Titolo VIII - Agenti Fisici (artt. 180-220) del D.Lgs. n. 81/08

 

Agenti fisici - Campo di applicazione

 

Tit. VIII, Capo I - Art. 180, D.Lgs. n. 81/08

 

Ai fini del presente Decreto Legislativo per agenti fisici s'intendono il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche, che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

 

Ma, “semplicemente”, non viene rispettata e nessuno controlla.

 

Se, ad esempio, dei lavoratori lamentano la temperatura troppo elevata possono rivolgersi al datore di lavoro. Se non vengono apportate modifiche ci si può rivolgere alla Asl. E qui ci ritroviamo davanti alla “Asl che controlla la Asl” o comunque strutture accreditate. Gli ispettori, pochi e con scarsi mezzi, si limitano a visionare l’autocertificazione senza controllare il Documento di Valutazione dei Rischi(DVR). Rappresentanti della Sicurezza dei Lavoratori(Rls) collusi chiudono il “cerchio”. Se si cerca di andare avanti, si va incontro a ritorsioni

 

E questo accade nel Pubblico Impiego…

 

Pensiamo ora ai servizi esternalizzati come possono essere le cucine ospedaliere oppure i guardaroba, etc.

 

Non ci risulta siano mai state introdotte centraline microclimatiche in questi luoghi dove si può arrivare a temperature veramente elevate.

 

Non ci risultano modifiche alcune anche successivamente ad esposti alla Asl

 

L’unica soluzione possibile, ad oggi, è che i lavoratori ricomincino ad organizzarsi e a mettere in campo ogni forma di protesta possibile

 

Tutto questo, stiamone certi, non si verifica né negli uffici della Giunta né negli uffici dei vari dirigenti ospedalieri…..

 

 

USB SANITA LIGURIA