AEROPORTO DI GENOVA LETTERA APERTA A IL SECOLO XIX

Genova -

Al Secolo XIX

 

In riferimento all’articolo comparso il 22 Gennaio sui problemi dell’Aeroporto di Genova rileviamo con profondo rammarico come, ancora una volta , vengono individuati i lavoratori e i loro salari come unica  causa del cattivo andamento di un’azienda e le privatizzazioni come unica, miracolosa soluzione.

In un paese che ha assistito a vicende drammatiche come quella di Alitalia, CHE PROPRIO OGGI ANNUNCIA DUEMILA ESUBERI, e di Telecom, o, per rimanere nei confini della nostra città , al fallimento completo dei francesi di Transdev in AMT, è quantomeno singolare continuare a riproporre le privatizzazioni come via d’uscita alla crisi.

 

E’ altrettanto singolare che mentre si lamenta quotidianamente la perdita del potere di acquisto dei salari, dall’altra parte si invocano riduzioni di stipendio  per rimettere le cose a posto.

Errato, a nostro avviso, è anche il paragone tra lo scalo genovese e quelli di Treviso e Trapani,  profondamente differenti per dimensione e caratteristiche produttive e massicciamente frequentati dalle compagnie low cost.

 

Peraltro su questo tipo di compagnie, a partire dalla più nota di essa, Ryan air, e sulle condizioni che applicano ai loro dipendenti, sulla regolarità dei versamenti contributivi, sulla disinvoltura con cui reclutano il  personale e sulle condizioni capestro che impongono agli scali in cui opera, sarebbe opportuna una analisi e un controllo più approfonditi per evitare di incorrere in infortuni , pagati  a carissimo prezzo dai lavoratori, come quello di Small Planet.

 

Aeroporto di Genova ha una proprietà, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Aeroporti di Roma e un management. I primi litigano sulle quote e pensano solo a disfarsene, i secondi appaiono completamente privi di idee e strategie.

Aeroporto di Genova è una risorsa importante per la città e la Regione tutta. Compito degli enti locali, Regione in testa, è rilanciare lo scalo ligure e la sua funzione pubblica  di sostegno all’economia regionale.

 

Il trasporto aereo versa in uno stato di profondissima crisi da anni a causa della totale assenza di una seria politica nazionale del settore. La deregolamentazione ha prodotti in tutti i settori (vettori, handling, merci, gestioni aeroportuali) migliaia di esuberi. I privati sono già massicciamente presenti, ma la crisi è sempre più forte e i tagli di posti di lavoro e salari hanno generato solo peggioramento della vita dei lavoratori

 

Usb ha indetto una mobilitazione generale del settore del trasporto aereo che culminerà nello sciopero generale del settore.

Intervento strategico dello stato, politica nazionale del settore, regole valide per tutti e controlli puntuali ed efficaci per garantire lavoratori e utenti.

 Questo serve. I tagli ai salari o regali a privati interessati a spolpare le già esangui casse pubbliche serviranno solo a peggiorare le cose e impoverire lavoratori e territori.

 

Coord. Az.le Usb aeroporto di Genova

Usb Federazione Liguria