Oggi, in occasione dello Sciopero Generale contro la legge finanziaria indetto dal sindacalismo di base, abbiamo organizzato manifestazione nelle principali città italiane.

Anche a Genova, a partire dalle 10,30, abbiamo sfilato nel centro cittadino.

Apriva il corteo lo striscione “NO ALLA FINANZIARIA. NOI NON ABBIAMO GOVERNI AMICI”.

Erano rappresentate tutte le province liguri e tutte le categorie di lavoratori.

Ricordiamo, tra le altre, enti locali, sanità, ministeriali, agenzie fiscali, bancari, parastatali, amiu, cooperative sociali, enel, metalmeccanici, portuali, chimici, cooperative di servizio, commercio, call center, guardie giurate, postali, amt, ferrovie, autostrade… nutrita la presenza di settori di precari, da quelli dell’agenzia del territorio a quelli, particolarmente numerosi, dell’IST e del Gaslini. Erano presenti anche delegati della CGIL, evidentemente critici verso la politica del loro sindacato.

Buona l’adesione allo sciopero. In molti settori, uffici e servizi ci sono state segnalate adesioni molto superiori alle medie abituali.

I lavoratori hanno dimostrato di non credere alle favole.

Non credono ad una Finanziaria presentata come favorevole ai più “poveri” ma che invece continua a favorire solo le imprese e che è infarcita di tagli a sanità, enti locali e scuola, tagli che si trasformeranno, come l’introduzione del ticket del pronto soccorso dimostra, in maggiore spese per tutti i cittadini.

Non credono ad una finanziaria che, difesa da CGIL – CISL e UIL, aumenta le spese militari e stanzia fondi insufficienti per i rinnovi contrattuali.

Non credono ad una finanziaria che non da alcuna soluzione seria al problema del precariato.

Il Governo e i sindacati concertativi ora sanno, se non lo avevano ancora capito, che esiste un numero sempre crescente di lavoratori che non si riconoscono in “governi amici” e che valutano norme e provvedimenti sulla base dei loro contenuti.

Confederazione Unitaria di Base. Genova