GARA PER IL TPL LIGURE ? UNA PRESA PER IL...FONDINO !!!

Genova -

GARA PER IL TPL LIGURE ?  UNA PRESA PER IL ….FONDINO !!!!

 

La Regione, con la complicità di Cgil Cisl Uil Faisa e Ugl, prepara la privatizzazione del trasporto pubblico, il taglio del servizio e la riduzione del personale. 

E' ORA DI FERMARLI E COSTRUIRE UN ALTERNATIVA

 

In questo momento di grande incertezza e confusione rispetto al futuro del TPL LIGURE come OO.SS. di BASE  riteniamo importante esprimere una posizione comune.

L’elemento fondamentale per la  gestione del “servizio di trasporto pubblico” è che questo deve rimanere interamente  pubblico sia come capitale che come controllo, cosi come sancito da un referendum di qualche anno fa.

Prima di prospettare tagli ai salari, mobilità, esuberi ecc. ecc. è bene ricordare che il primo a non fare la sua parte è il GOVERNO.

Infatti  la legge di riferimento dice che lo STATO deve finanziare le aziende TPL per il 65% del costo complessivo delle stesse. Invece in questi anni hanno tagliato il servizio, decurtato i salari dei lavoratori e oggi con il varo della legge regionale si prospettano addirittura esuberi del personale.

Tutto questo mascherato con l’istituzione del famoso fondino dedicato alla fuoriuscita di personale con  requisiti potenzialmente validi alla quiescenza. Uno strumento  molto pericoloso, utile  solo alla riduzione di personale e quindi ad una diminuzione dei costi aziendali. e pieno di insidie per i lavoratori. Insicuro il Tfr, incerto quanto verrà garantito (e per ATP ed RT sarà ancora meno perchè gli integrativi sono stati falcidiati), nessuna garanzia dal rischio “esodati”. Certo è invece che le aziende vogliono rendere obbligatorio l'esodo (altro che volontarietà) e si preparano a mettere mano a normativa e produttività per poter garantire i servizi a fronte del blocco totale delle assunzioni imposto dalla Regione per dare il via libera al Fondino.

 

La gara del TPL, stabilita dalla Regione sul bacino unico regionale, genererà poi delle future gestioni impossibili. Chi si aggiudica la gara dovrà gestire un’azienda che opera su tutto il territorio regionale: organizzazione di orari e turni,  manutenzione dei bus, acquisto dei mezzi, gestione amministrativa ecc..ecc.. Il Fondino serve per mettere le aziende liguri in condizioni di partecipare alla gara, dicono in coro Regione e oo.ss. . Ma qualcuno pensa veramente che a poter gestire il bacino unico siano le stesse aziende che in questi anni hanno portato sull'orlo del baratro tutto il TPL ligure ?

 

Con la legge 33 e la gara, la  Regione,  in complicità con le oo.ss., in realtà dichiara una volta per tutte che il servizio di trasporto pubblico NON E' PIU' un servizio sociale.  Potrà andare ad un soggetto privato ed analogamente a tutte le altre privatizzazioni avvenute in Italia, questo significherà solo tagli al personale e al servizio, costi per i cittadini e benefici solo per il privato.

 

Non importa  a nessuno il grado di vivibilità delle nostre città, il diritto alla mobilita dei cittadini e i livelli di inquinamento generati dal flusso continuo del traffico privato. Non importa a nessuno la sicurezza dei mezzi e dei lavoratori, l'efficienza del servizio, le esigenze dei cittadini.

Per noi il TPL invece DEVE essere  il fiore all’occhiello delle amministrazioni e lo strumento per creare una mobilità adeguata ai lavoratori e ai cittadini.

Basta bugie o progetti che si reggono sul niente ed in totale assenza di certezza sui fondi investiti.

La gara è solo uno strumento per dare la possibilità agli enti locali ed alla regione di tagliare personale  e servizio, guadagnando qualche anno di stentata sopravvivenza , senza pensare al futuro e facendo pagare un conto salato a lavoratori e cittadini.    

Diciamo no alla gara sul bacino unico e no alla privatizzazione delle aziende  di TPL, i lavoratori e i cittadini vogliono un progetto serio con interventi strutturali che durino nel tempo e che consentano la costituzione di aziende sane e funzionali.

 

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