COMUNICATO STAMPA - SALVIAMO LA LOTTA DEI TRANVIERI DI GENOVA !!

Genova -

Nonostante la grande mobilitazione degli autoferrotranvieri di AMT  e uno sciopero senza precedenti di 5 giorni, le rivendicazioni della categoria sono state completamente tradite da Faisa, Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dalle istituzioni. Circolano addirittura voci di gravi provvedimenti punitivi per le proteste avvenute dentro il Consiglio comunale.

 

L’accordo raggiunto nella notte di venerdi 22 non contiene nessun impegno concreto ed esigibile che garantisca la ricapitalizzazione di AMT e il mantenimento dell’azienda pubblica.

I lavoratori, dopo la coraggiosa mobilitazione di 5 giorni, hanno visto vanificare tutti i loro sforzi da contenuti assolutamente fumosi e da una votazione che in realtà non era una democratica espressione dei lavoratori ma una trappola per costringere i tranvieri alla ripresa del servizio.

 

Le OO.SS. firmatarie, nonostante questo disastro e la palese delegittimazione dei lavoratori, proseguono imperterrite nella trattativa con l’arrogante pretesa di incidere addirittura sulla intera riorganizzazione aziendale, non certo per “vigilare”sul rispetto degli accordi ma nel disperato tentativo di non perdere ruolo e potere contrattuale.

 

Servono invece ben altre scelte politiche che garantiscano realmente il trasporto pubblico nella nostra Provincia.

In concomitanza con la costituzione della città metropolitana i confini della gestione del servizio di trasporto verranno ampliati ed estesi.  E’ inutile esternalizzare le linee a bassa frequentazione (collinari) quando sarebbe invece opportuno ragionare su un progetto di recupero di parte del servizio erogato da ATP nel bacino G, anche in funzione della crisi societaria della azienda provinciale di tpl. Si potrebbe così scongiurare l’imminente privatizzazione di ATP e l’esternalizzazione di 1 milione di KM di AMT.

 

Le proposte sindacali, contenute nel volantino del 25 Novembre,  non sono quantificate economicamente e ben difficilmente potrebbero produrre  risultati in tempi congrui con quelli previsti nell’accordo.

La strategia delle OO.SS. in realtà è identica a quella di Comune  e Regione, sta alla base dell’accordo del 22 Novembre, e serve solo a prendere tempo in attesa della gara di affidamento a fine 2014.

 

Ricordiamo a tutti che però  non vi è obbligo di gara e che gli Enti proprietari possono decidere di gestire in house il servizio.

 

Il Trasporto Pubblico Locale ha la necessità di avere risorse certe e non promesse e parole altrimenti saranno sempre i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico che pagheranno i finanziamenti che i governi non erogano in ottemperanza a quanto previsto dalla legge (65% - 35%).

 

Coord. az.le USB AMT

Fed. Reg.le Usb Liguria