NOTE PER IL COORDINAMENTO DELLA FEDERAZIONE 19 OTTOBRE

Genova -

 

La lettera della Bce pubblicata in questi giorni dal Corriere della Sera e la ratifica dell'accordo del 28 Giugno tra Cgil,cisl, uil  e Confindustria, con pubblico elogio del governo, sono il più efficace riassunto dell'offensiva in corso contro tutti i fondamentali diritti dei lavoratori.

Lavoro, contratto nazionale, beni comuni, pensioni, sanità, istruzione, nulla esce indenne . Commissione europea, governi nazionali, Bce, Fmi univocamente e graniticamente impongono una ricetta devastante fatta di privatizzazioni, pareggio di bilancio, pagamento del debito, precarizzazione del lavoro e della vita in generale.

L'opposizione istituzionale accetta supinamente queste ricette, candidandosi addirittura a essere più fedele esecutore dei diktat della Bce.

I sindacati confederali proseguono imperterriti sulla strada della concertazione e del Patto sociale. Due fatti simboleggiano meglio di tante parole questa scelta: la delega a Emma Marcegaglia a rappresentare le parti sociali (CGIL compresa) nel confronto con il Governo e l'accordo del 28 Giugno. Il tutto  suggellato da una foto ricordo dei tre segretari confederali e la presidente di Confindustria , sorridenti e beati mentre sconfessano platealmente quello per cui la Cgil stessa aveva proclamato lo sciopero generale. La stessa Fiom, a lungo strumentalmente evocata quale perno dell'opposizione radicale alle politiche governative, vota a larghissima maggioranza la ratifica dell'accordo del 28 Giugno, che di fatto sconfessa se stessa e le proprie  battaglie in difesa del  contratto nazionale.

L'Usb in questa fase ha partecipato attivamente a tutte le lotte e le vertenze sindacali  nazionali e territoriali più significative contro queste politiche.  Dall'occupazione della Borsa di Milano alle iniziative contro la manovra finanziaria, dagli scioperi nel settore dei trasporti e nella scuola  fino allo sciopero generale del 6 Settembre, siamo riusciti a dare visibilità alla presenza di una forza radicale ed organizzata in grado di dare un alternativa concreta ai lavoratori . Questa è la direzione da seguire : radicarsi, organizzarsi, costruire la massima unità dei lavoratori per avere la forza di porsi come un punto di riferimento credibile e coerente alternativo ai sindacati complici (come li definisce il Ministro Sacconi).

La manifestazione del 15 Ottobre in occasione della giornata europea di mobilitazione costituirà un momento importante di lotta e un passo avanti per un movimento ampio e variegato ma determinato a ricercare il massimo di unità ed efficacia possibile. Usb è uno dei promotori di questa iniziativa  ed è sicuramente necessario il massimo sforzo di partecipazione e visibilità .

La situazione regionale

Le manovre approvate in questa drammatica estate avranno pesantissime ripercussioni sulla nostra Regione. I tagli ai trasferimenti ed il patto di stabilità mettono in discussione la sopravvivenza di servizi fondamentali quali il trasporto pubblico locale ed i servizi sociali e sanitari. Naturalmente le responsabilità di questa situazione non sono ascrivibili unicamente alla manovra del governo. Gravissime le responsabilità degli enti locali come ben dimostra la vicenda di AMT . Vengono al pettine i nodi accumulatisi in questi anni in cui l'azienda è passata attraverso privatizzazioni e tagli ed oggi è ad un passo dal fallimento.

Sul fronte dell'industria la vertenza Fincantieri ben rappresenta il pieno fallimento a tutti i livelli delle politiche economiche e sindacali di questi anni, con lo stabilimento sestrese drammaticamente avviato alla chiusura.

In questa situazione Usb raccoglie attenzione in misura sempre crescente  attenzione da parte di tutti i settori: molti in particolare sono ex iscritti CGIL anche del settore metalmeccanico  (in ultimo ad esempio Esaote). La crescita nel settore privato in particolare continua seppur lentamente : è stato anche firmato il primo accordo come Usb Lavoro privato a seguito di una lunga vertenza in una azienda del settore della Logistica.

Nel settore pubblico si è rivelata una scelta corretta assegnare un piccolo distacco a Tullio Rossi per la sanità : la sue costanti e tempestive iniziativa sulle revoche dei part time e sulla situazione generale della sanità genovese ha prodotto in brevissimo tempo il raddoppio degli iscritti che sono oggi circa 50.

Inoltre particolarmente significativa la vertenza in atto nei nidi e nelle scuole d'infanzia contro la privatizzazione e l'affidamento del servizio alle cooperative, con numerosi presidi e l'avvio delle procedure per lo sciopero.

In linea generale si pone dunque come irrimandabile una riflessione circa le priorità dell'organizzazione sui settori dove intervenire e le modalità di intervento (distacchi, permessi) per sviluppare e  radicare Usb sui luoghi di lavoro. La forte crisi dei sindacati concertativi ed autonomi troppo spesso infatti non si traduce in una crescita di consenso per la nostra organizzazione a causa della difficoltà a seguire ed organizzare con continuità ed efficacia le strutture aziendali, pur in presenza di un apprezzamento delle nostre posizioni.

Nei rapporti con le altre organizzazioni, lo Snater (sindacato forte in Rai, Telecom e Carlo felice) si è affiliato a Usb e si è aperto anche a livello locale una collaborazione costruttiva. Con i Cobas condividiamo, non senza difficoltà, alcune vertenze cittadine e varie iniziative di carattere politico sindacale tra cui la convocazione di una assemblea cittadina Venerdi prossimo in preparazione della manifestazione del 15.

Infine segnaliamo con grande soddisfazione il risultato del CAF che ha raddoppiato il numero delle dichiarazioni.

 Genova, 4/10/2011

                                                             p. Coord. Federazione Reg.le Usb Liguria

                                                                        Aldo V. Cardino  Maurizio Rimassa